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Covid-19, Salvini dice (di nuovo) che il virus è nato da esperimenti cinesi. Senza alcuna prova

10 Gennaio 2021 - 19:18 Fabio Giuffrida
E non è la prima volta che tira in ballo il laboratorio cinese. Lo aveva già fatto in Senato e su Facebook. Peccato che non ci sia alcuna prova a sostegno delle sue (gravi) accuse

«Se in Cina qualcuno non avesse fatto fottutissimi esperimenti, non staremmo qui a parlare di virus. Il virus è partito da Wuhan. Non dico che l’hanno fatto a posta ma, per quattro mesi, hanno taciuto». Così Matteo Salvini, senza alcuna prova, spiega a Mezz’ora in Più (Rai 3) la diffusione del Coronavirus in tutto il mondo. E non è la prima volta che porta in pubblico questa ipotesi, spacciandola per vera: «Ce lo diciamo sottovoce in un’aula istituzionale? Tutto è cominciato in un laboratorio cinese, finanziato da alcune multinazionali senza nessun tipo di controllo», aveva detto il 16 dicembre 2020 in Senato.

La fake news sul laboratorio di Wuhan

A marzo 2020, invece, su Facebook aveva rilanciato un vecchio servizio del TGR Leonardo, risalente al 2015, e che nulla aveva a che fare con il Covid-19. Un filmato che sui social era diventato virale suscitando la preoccupazione di molti utenti sulla possibile origine della pandemia. Al leader della Lega deve essere sfuggito, forse, lo studio pubblicato su Nature Medicine secondo cui, «confrontando i dati genetici ad oggi disponibili, possiamo risolutamente determinare che il Sars-CoV-2 si è originato attraverso processi naturali». Altro che laboratori cinesi. Altro che sperimentazioni.

Trump e l’assalto al Parlamento

Ma Salvini non si è limitato a commentare solo l’emergenza sanitaria. Ha parlato prima di tutto dell’assalto al Parlamento negli Usa: il leader della Lega ha condannato la violenza («Abbiamo visto scene imbarazzanti, immagini che rischiano di vanificare una presidenza positiva») ma la censura «non mi piace» – ha detto, riferendosi alla decisione di Twitter di sospendere l’account di Donald Trump. «Dove stiamo andando? Se qualcuno decide che Salvini va bloccato, chi lo decide?», ha tuonato.

Ora anche su Parler

Il leader della Lega, nel frattempo, si è iscritto a Parler, il social preferito dai seguaci di Donald Trump e usato dai manifestanti in occasione dell’assalto a Capitol Hill, Piattaforma rimossa dai server di Google, Apple e Amazon a causa dell’inadeguato monitoraggio dei post di incitazione alla violenza.

Caos Regione Lombardia

Sulla bufera che si è abbattuta sulla Regione Lombardia, accusata di non aver saputo gestire l’emergenza sanitaria (visto il numero di morti e di contagiati soprattutto nella prima fase della pandemia), Salvini ha detto: «La Regione Lombardia è un modello. Se c’è un modello sanitario che funziona è quello lombardo, dove ogni anno va tanta gente dalla Puglia, dalla Sicilia e dalla Campania per farsi operare e visitare. Il virus è stata una cosa pazzesca a livello mondiale, ora vogliamo fare meglio». Intanto l’assessore alla Salute Giulio Gallera è stato sostituito da Letizia Moratti: «Ci vediamo tra sei mesi e vediamo i risultati».

L’attacco al governo Conte

Infine ha attaccato duramente il governo Conte: «Non si può andare altre settimane con questo tira e molla tra Conte, Renzi, Zingaretti e Azzolina. Se non sono in grado di governare, vadano a casa. Conte? Lo cerco dai primi di dicembre, è scomparso».

Foto in copertina: ANSA/RAI 3

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