Draghi al primo Cdm: «Saremo un governo ambientalista». Gli auguri dall’Europa. Merkel: «Lavoriamo insieme per un futuro migliore»

Nel primo Cdm alle 14 la nomina del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli. Grande applauso all’uscita di Conte, accompagnato dalla compagna

16.04 – Primo consiglio dei ministri e prime discussioni sul nuovo ministero alla Transizione ecologica che avrà anche la delega all’energia. Per oggi non risulta però avviato alcun processo di tipo formale (servirà infatti una legge ad hoc, forse un decreto).


ANSA/FILIPPO ATTILI/US PALAZZO CHIGI | Il primo cdm del nuovo governo

15.17 – Dobbiamo «lavorare insieme», anche rappresentando storie e percorsi differenti. Per «mettere in sicurezza l’Italia e aiutarla a ripartire». Sarebbero state queste le parole del nuovo premier Mario Draghi durante il primo consiglio dei ministri che si è tenuto oggi.


15.18 – «Auguro a Mario Draghi ogni bene! Italia e Germania collaborano per un’Europa forte e unita e per un multilateralismo che offra ai nostri giovani un futuro migliore», commenta la cancelliera tedesca Angela Merkel, come riporta un tweet della portavoce del governo tedesco Martina Fietz.

14.20 – Ecco la nota del primo Cdm del nuovo governo: «Il Presidente Draghi ha aperto il Consiglio dei ministri con un sentito ringraziamento al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il Presidente ha quindi rivolto gli auguri di buon lavoro ai Ministri e ha formulato la proposta di nomina a Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del cons. Roberto Garofoli, con le funzioni di Segretario del Consiglio medesimo. Il Consiglio ha condiviso la proposta e il Sottosegretario Garofoli ha quindi prestato giuramento e assunto le proprie funzioni».

Draghi ha anche conferito ai ministri senza portafoglio i seguenti incarichi specifici: «per i rapporti con il Parlamento, all’on. dott. Federico D’Incà; per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, al dott. Vittorio Colao; per la pubblica amministrazione, all’on. prof. Renato Brunetta; per gli affari regionali e le autonomie, all’on. avv. Mariastella Gelmini; per il Sud e la coesione territoriale, all’on. Mara Carfagna; per le politiche giovanili, all’on. dott.ssa Fabiana Dadone; per le pari opportunità e la famiglia, alla prof.ssa Elena Bonetti; per le disabilità, alla sen. avv. Erika Stefani; per il coordinamento di iniziative nel settore del turismo, all’on. dott. Massimo Garavaglia».

14.16 – «La sua esperienza sarà una risorsa straordinaria non solo per l’Italia, ma per tutta Europa, soprattutto in un momento così difficile. Pronta a lavorare presto insieme per la comune ripresa e per una Ue ambiziosa». Così su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si congratula con il premier Draghi.

13.15 – Dopo il passaggio della campanella, Giuseppe Conte è uscito da Palazzo Chigi e, accompagnato dalla compagna Olivia Paladino, ha salutato tutti i dipendenti sorridendo loro sotto la mascherina. Per lui è scattato un grande applauso.

Ansa | Il passaggio di consegne tra Giuseppe Conte e Mario Draghi

12.45 – Il presidente del Consiglio in carica Mario Draghi arriva a Palazzo Chigi, come sempre senza cappotto, per la cerimonia della campanella nella sala dei Galeoni e dunque il passaggio di consegne con l’ex premier Giuseppe Conte. Alle 14 ci sarà il primo Consiglio dei ministri dell’erà Draghi. Subito la nomina del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli.

Ufficio Stampa Quirinale | Il premier Mario Draghi nel corso della cerimonia di giuramento al Quirinale, 13 febbraio 2021.

12.20 – Firmati i verbali ufficiali con i nomi entrati in carica, nella sala dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale la foto di rito della nuova squadra di governo. Si tratta della prima cerimonia in era Covid: nessuna stretta di mano è stata vista tra i ministri e le ministre.

11.56 – Mattarella e Draghi entrano insieme nel Salone delle Feste del Palazzo del Quirinale: il premier giura alle 11.57 con la formula di rito e da questo momento è in carica. Dopo Draghi, i primi a giurare sono i ministri senza portafoglio. A cominciare da Federico D’Incà (Rapporti con il Parlamento), Vittorio Colao (Transizione digitale) e Renato Brunetta (Pubblica amministrazione). Qui la lista completa dei ministri.

11.45 – Il presidente del Consiglio Draghi e tutti i ministri sono arrivati al Quirinale poco prima delle 11.30 per il giuramento davanti al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Sedie ben distanziate e mascherine Fpp2, tutti i nominati stanno aspettando nel salone delle feste del Palazzo. Intanto Draghi è a colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Alle 12 in punto pronuncerà la formula del giuramento.

ANSA/ALESSANDRO DI MEO | L’arrivo di Mario Draghi

Prende forma il governo Draghi. Alle 12 di oggi entra ufficialmente in carica con il giuramento al Quirinale, il presidente del consiglio e i ministri giurano davanti al presidente della Repubblica Mattarella e mercoledì alle 10 ci sarà il voto di fiducia in Senato. Ieri sera, alle 19, Draghi è arrivato puntualissimo al Colle con la lista dei ministri da presentare al capo dello Stato e – dopo una breve attesa – ha sciolto la riserva, ha accettato l’incarico e ha elencato alla stampa i 23 ministri con e senza portafoglio (15 uomini e 8 donne), 15 dei quali sono figure politiche e 8 profili tecnici. Sette i nomi del governo Conte II, tra cui il ministro della Sanità Speranza, quello degli Esteri Di Maio, e la ministra degli Interni Lamorgese che restano al loro posto.

Dopo il giuramento, alle 13 la cerimonia della campanella, vale a dire il consueto passaggio di consegne tra il vecchio presidente del Consiglio e il nuovo, un rito che suggellerà la nascita dell’esecutivo Draghi. Il premier ha già incontrato Giuseppe Conte ieri sera, a conclusione della sua giornata ricca di appuntamenti istituzionali. Un colloquio di circa mezz’ora, l’ultimo alla scrivania di presidente del Consiglio per l’«avvocato del popolo» che da oggi non potrà più far gli onori di casa a Palazzo Chigi.

Draghi ha incontrato anche i presidenti di Senato e Camera, Maria Elisabetta Casellati e Roberto Fico. Dopo le presentazioni, i saluti e gli scambi, sta arrivando l’ora dell’azione di governo con una agenda che in cima alle priorità ha il pesante dossier Coronavirus con il delicato capitolo campagna vaccinale; e poi vengono anche scuola, lavoro, fisco e ambiente.

Stando al sondaggio Pagnoncelli, il 62% degli italiani esprime un giudizio positivo sul governo nascente e la differenza tra favorevoli e contrari (38%) è cresciuta del 6% nel giro di una sola scorsa settimana. L’indice di gradimento, calcolato escludendo coloro che non si esprimono (14%), si attesta a 72. Il governo tecnico del 2011, guidato dal presidente del Mario Monti, riscosse un gradimento del tutto simile (indice 73), ma dieci anni fa il governo uscente del premier Silvio Berlusconi era molto meno apprezzato (indice 28) rispetto al Conte II che chiude la sua fase con un indice di gradimento pari a 51.

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