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Coronavirus, Johnson: «In autunno possibili richiami dei vaccini per le varianti». Il Regno Unito blinda le frontiere. Anche Putin si è vaccinato

23 Marzo 2021 - 19:06 Redazione
Le autorità britanniche temono una «terza ondata» di ritorno dall'Europa continentale. E la cancelliera Merkel mette in guardia: «La pandemia ora è più letale»

REGNO UNITO

EPA/HOLLIE ADAMS

Johnson: «Il Paese rischia una terza ondata di ritorno dall’Europa»

Il premier britannico Boris Johnson ha detto che il Regno Unito deve essere conscio della prospettiva concreta di una «terza ondata» di contagi da Coronavirus di ritorno dall’Europa continentale, alimentata dalle varianti Covid. Il premier, parlando a Downing Street, ha quindi insistito sulla necessità di una stretta ai confini nazionali e non si è sbilanciato sulle tempistiche per la ripresa dei viaggi internazionali. Johnson ha inoltre confermato l’obiettivo di offrire una prima dose di vaccino a tutti gli adulti over 18 entro il 31 luglio. Mentre i consulenti Chris Whitty e Patrick Vallance hanno evocato la possibilità di ulteriori vaccinazioni in autunno tarate sulle varianti.

Multe fino a 5mila sterline per chi va all’estero

Frontiere chiuse da lunedì 29 marzo fino alla fine di giugno in Gran Bretagna. A partire da quella data, chiunque non presenti motivi urgenti di salute e lavoro non potrà lasciare i confini nazionali. Pena una multa che può arrivare fino a 5 mila sterline. La terza ondata di Coronavirus che sta prendendo piede in Europa spaventa il Regno Unito, che teme di veder compromessa la sua campagna vaccinale dall’importazione di altre varianti del Sars-Cov-2. Attualmente, chi arriva dall’Europa deve restare in quarantena per 10 giorni, ma è probabile che a breve si allunghi a 14 giorni. Le misure restrittive potrebbero durare anche per luglio e agosto: le vacanze e i viaggi di piacere potrebbero essere consentiti solo nei Paesi messi dalle autorità in zona verde.

GERMANIA

Tobias Schwarz / AFP | Segnaletica Covid a Berlino.

Germania in lockdown rafforzato a Pasqua

Dopo quasi dodici ore di trattative, Angela Merkel e le Regioni sono giunte a un accordo. La Germania sarà in lockdown rafforzato durante la settimana di Pasqua. La maggior parte dei negozi saranno chiusi e le funzioni religiose annullate nel fine settimana, dall’1 al 5 aprile. I raduni, come i pranzi all’aperto, saranno vietati. «La situazione è grave. Il numero di casi sta aumentando in modo esponenziale e i posti in terapia intensiva si stanno riempiendo di nuovo», ha detto Merkel. La Germania, ha aggiunto, è entrata in una «nuova pandemia» a causa della diffusione delle varianti del Covid-19. «Abbiamo un nuovo virus, è molto più letale, molto più infettivo e contagioso per molto più tempo».

Merkel ha affrontato anche la questione della disputa sulle forniture con AstraZeneca, dicendo di sostenere la minaccia della Commissione europea di bloccare le esportazioni del vaccino anglo-svedese se l’Ue non ricevesse le consegne programmate. «Abbiamo un problema ben noto con AstraZeneca», ha detto in conferenza stampa a Berlino, affermando di «appoggiare» le pressioni esercitate dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, che ha recentemente minacciato di vietare le esportazioni del vaccino dall’Ue. Il dossier sarà al centro del Consiglio europeo al via giovedì.

RUSSIA

EPA/ALEXEI DRUZHININ /KREMLIN POOL/SPUTNIK | Il presidente russo Vladimir Putin.

Il capo del Cremlino si è vaccinato

In Russia anche il presidente Vladimir Putin si è vaccinato contro il Covid-19. «La vaccinazione è una scelta volontaria di ogni persona, una decisione personale», ha detto il capo del Cremlino. E all’evento non è stata data pubblicità, per marcare la distanza dai leader politici di altri Paesi. Non è ancora chiaro con quale farmaco sia stato somministrato al presidente russo. «Sarà uno dei tre nostri vaccini, sono tutti buoni e affidabili», ha precisato il portavoce Dmitry Peskov.

Ieri Putin ha anche parlato delle tensioni con l’Unione europea su Sputnik V, criticando le parole del commissario Thierry Breton, secondo cui l’Ue non ha bisogno del vaccino russo. Putin ha accusato l’Europa di difendere gli interessi di alcune aziende, piuttosto che quelli dei cittadini. «Il numero dei Paesi che usano lo Sputnik V russo sta crescendo, nonostante il discredito deliberato e gli attacchi. Sempre più Paesi in tutto il mondo mostrano interesse per il nostro vaccino», ha detto Putin.

Immagine di copertina: EPA/ANDY RAIN

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