Il calendario delle riaperture. Data per data, tutte le tappe previste dal nuovo decreto

Non solo le novità sul coprifuoco. Dai ristoranti alle palestre, passando per matrimoni e attività sportive: ecco cosa riparte, e quando

Si riapre. E, in alcuni casi, prima del previsto. Il premier Mario Draghi ha deciso di accelerare i tempi per far riprendere gran parte delle attività ferme dall’inizio della nuova ondata di Coronavirus. Le novità sono tante e tutte parecchio attese. Si comincia con il coprifuoco e si passa poi a palestre, ristoranti e piscine. Ma non solo. Ci sono indicazioni anche per i matrimoni, per i centri commerciali e per i bar. Indicate le riaperture anche per gli impianti da sci, almeno per quelli che si trovano così in quota da poter essere attivi anche in piena estate. Ecco un calendario per poter organizzare meglio le prossime settimane. Nessuna data certa invece, al netto degli esperimenti, per le discoteche.


19 maggio

La prima scadenza è fissata al 19 maggio, quando verrà spostato il coprifuoco: non sarà più alle 22 ma alle 23. Dopo quell’ora si potrà circolare solo per ragioni di salute, lavoro e necessità. Le sanzioni restano inalterate: potranno variare da 800 a 1.000 euro. Nelle ultime settimane il coprifuoco è diventato uno dei temi più discussi nel governo. Prima la Lega, poi il Movimento 5 Stelle hanno chiesto di spostarlo più avanti o cancellarlo del tutto, visto il trend positivo dei dati sui contagi.


22 maggio

Sabato 22 maggio e domenica 23 maggio sarà il primo fine settimana di apertura per i centri commerciali. Erano sei mesi che non succedeva. Le strutture infatti erano state chiuse nei giorni festivi con il Dpcm pubblicato il 3 novembre del 2020. In questa data riapriranno anche gli impianti da sci, ovviamente solo quelli in alta quota. Un’ottima occasione se proprio non volete tenere tutta l’attrezzatura in soffitta fino alla prossima stagione.

24 maggio

Riaprono le palestre. E lo fanno nello stesso modo in cui avevano riaperto l’ultima volta. Secondo il protocollo del Dipartimento dello Sport sarà possibile usare gli spogliatoi ma non le docce. Inoltre bisognerà rispettare la distanza di due metri durante gli esercizi. L’apertura delle palestre è stata anticipata: inizialmente doveva essere il 1° giugno.

1 giugno

Non solo tavolini all’aperto. Da questa data i ristoranti potranno servire al chiuso dalle 5 fino alle 18. Non è escluso, tuttavia, che da qui al 1°, se la situazione epidemiologica dovesse migliorare, possa essere previsto un ulteriore allentamento, come il via libera alle aperture serali. Per quanto riguarda i bar, sarà possibile servire i clienti anche al bancone.

7 giugno

Slitta ulteriormente il coprifuoco. L’orario in cui scatta il divieto di spostamento non sarà più fissato alle 23 ma alle 24.

15 giugno

Questa è la data più attesa da tutti gli sposi che aspettano di celebrare le nozze. Dal 15 giugno sarà possibile organizzare feste: sia all’aperto che al chiuso. Non è però un via libera totale. Per partecipare alle cerimonia servirà uno dei requisiti necessari per ottenere il Green Pass: tampone negativo nelle 48 ore precedenti, un certificato medico che attesti di aver avuto il Covid e di esserne guariti oppure uno che garantisca che si è ricevuta anche la seconda dose di vaccino. E sempre con il Green Pass sarà possibile accedere anche ai congressi. Se non avete fiere o matrimoni in programma potrete consolarvi con i parchi divertimento: da questa data riapriranno anche loro.

21 giugno

Viene eliminato il coprifuoco. Non ci sarà più nessun vincolo, sarà possibile restare fuori dalla propria abitazione senza limiti di orario.

1 luglio

È il turno di piscine e centri termali. Anche qui ci saranno comunque delle limitazioni, a partire dalla necessità di indossare la mascherina negli spazi comuni. Oltre alle piscine e ai centri termali, riaprono anche centri culturali, centri sociali e centri ricreativi. E non solo. Sempre in questa data sarà il turno anche per sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò. Novità anche per i palazzetti dello sport: potranno riaprire ma con una capienza non superiore al 25%. Il pubblico, in ogni caso, potrà arrivare al massimo a 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso. Da questo momento via libera anche per i corsi di formazione in presenza.

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