Draghi presenta il decreto Sostegni bis: «Non lasceremo indietro nessuno. L’Italia sarà un Paese per giovani» – Il video

Il premier illustra i contenuti del decreto mirato ad aiutare imprese e lavoratori colpiti dalla crisi da Covid-19

«Il più grande sostegno è la riapertura. E noi vogliamo accompagnare il Paese in questi mesi positivi ma difficili». Il premier Mario Draghi ha illustrato in conferenza stampa il contenuto del tanto atteso decreto Sostegni bis insieme al ministro dell’economia Daniele Franco. Il testo è stato discusso e approvato oggi, 20 maggio, durante il consiglio dei ministri: si tratta di 77 articoli contenenti ristori a fondo perduto, interventi sul lavoro, stanziamenti straordinari e rifinanziamento del Reddito di emergenza. Il provvedimento vale «circa 40 miliardi, di cui 17 a imprese e professioni, 9 alle imprese per aiuti sul credito, 4 ai lavoratori e alle fasce in difficoltà».


Il turismo

«Ci aspettiamo una forte ripartenza del turismo e una ripresa dell’economia legata al miglioramento dei dati dell’epidemia», ha detto Draghi. Da domenica 16 maggio non sarà più necessaria la quarantena, ma solo un tampone negativo: «Abbiamo rafforzato i voli Covid tested – ha aggiunto – raggiungendo Venezia e Napoli, ampliando i Paesi di provenienza. L’Italia è pronta ad accogliere i turisti da tutto il mondo».


I meriti della campagna vaccinale

«Non lasceremo indietro nessuno», ha detto il premier in apertura del discorso. «Vorrei esprimere la mia soddisfazione per la decisione del governo di procedere con la riapertura graduale del Paese. Il merito è del successo della campagna vaccinale e della sua logistica. Abbiamo dato una sterzata alle fasce di età, privilegiando anziani e fragili, e ne andiamo fieri». Il premier ha espresso soddisfazione per i dati dell’epidemia di Covid-19, raggiunti grazie al «rischio calcolato» della ripartenza. «Se continuiamo così – ha aggiunto – non ci sarà bisogno di altri decreti Sostegno di questo tipo nel corso di quest’anno».

«L’Italia sarà un Paese per giovani»

Mutui agevolati, contratti di inserimento, interventi sulle partite iva: il piano del governo Draghi è quello «di mettere al centro i giovani», sia tramite interventi nel dl Sostegni bis che nel Piano nazionale di ripresa e resilienza finanziato dall’Unione europea. Sulla proposta di Enrico Letta a favore di una tassa sui grandi patrimoni, Draghi ha detto di non averne ancora parlato e che ora «non è il momento di prendere i soldi dai cittadini». Per quanto riguarda gli autonomi, accanto al criterio del fatturato si userà anche quello dell’utile che è «molto più giusto» ma che richiederà «più tempo».

La diretta video

Immagine di copertina: ANSA / Filippo Attili

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