Variante Delta, nuovo picco di casi nel Regno Unito: oltre 16.000. Merkel: «La quarantena dall’Uk sia obbligatoria in tutta l’Ue»

Contagi record dal 6 febbraio scorso. In controtendenza le vittime che calano grazie a 60% popolazione vaccinata. Merkel: «In Germania lo facciamo, mi auguro che lo facciano anche gli altri»

La variante Delta si diffonde a ritmi preoccupanti nel Regno Unito. Stando ai dati che giungono dal governo britannico, infatti, la quota di nuovi contagi da Coronavirus rilevati nelle ultime 24 ore è pari a 16.135. La cifra è la più alta dallo scorso 2 febbraio, quando nel Paese era in corso una crisi sanitaria. Salgono seppure in minor misura anche le ospedalizzazioni: oggi i ricoveri sono 1.508 con 27 morti contro i 19 registrati ieri 22 giugno. La somministrazione dei vaccini all’interno della campagna vaccinale del Paese prosegue mettendo a segno 550mila inoculazioni nelle ultime 24 ore per un totale di 75 milioni di dosi distribuite. Dunque, la popolazione che ha ricevuto almeno una dose di prodotto anti virus si attesta sui 43,4 milioni, di cui 31,7 con seconda dose e completamento del ciclo vaccinale.


Le reazioni tedesche

L’impennata di nuovi casi preoccupa molto gli altri Paesi Ue. Le precauzioni da intraprendere a proposito degli spostamenti nell’Unione Europea sono state rilanciate dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, che ha sottolineato l’importanza dell’obbligo di quarantena in tutta Europa per i viaggiatori provenienti dal Regno Unito. «In Germania, se vieni dalla Gran Bretagna, devi metterti in quarantena e non è così in tutti i Paesi europei», riporta il quotidiano britannico Guardian. «Mi auguro che venga applicato da tutti, vorrei che fosse così», ha detto la leader tedesca durante un intervento al Bundestag. Le dichiarazioni di Merkel arrivano dopo le critiche espresse nei giorni scorsi sulla scelta del Portogallo di consentire l’ingresso ai turisti britannici senza obbligo di quarantena.


Primo incontro tra Johnson e la Regina dall’inizio della pandemia

Intanto a Londra il premier Boris Johnson torna a incontrare la regina Elisabetta II, nella tradizionale udienza del mercoledì tra la sovrana e il primo ministro. L’incontro è il primo da oltre un anno, ovvero dall’inizio dell’emergenza Covid nel Paese. Dall’inizio della pandemia, infatti, i colloqui si erano svolti a distanza per ragioni di prevenzione, a partire dal 25 marzo 2020. Il faccia a faccia in presenza tra il premier e la regnante è stato possibile grazie al fatto che entrambi sono stati vaccinati con doppia dose, a ridosso della notizia che emerge dai vertici sanitari britannici circa l’efficacia dei prodotti Pfizer e AstraZeneca contro la variante ex indiana superiore al 90 per cento. L’incontro si è tenuto a Buckingham Palace, con Elisabetta che si è spostata nella capitale per l’occasione dalla residenza del Castello di Windsor, dove alloggia in sicurezza da mesi. La riunione tra i due è stata anche la prima dalla scomparsa del principe, avvenuta lo scorso marzo.

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