Green pass, i sindacati dopo l’incontro con Draghi: «L’obbligo varrà per tutti i lavoratori pubblici e privati»

Il provvedimento è atteso domani alle 16 in Consiglio dei ministri. Si va verso un unico testo

Il governo accelera sull’estensione dell’obbligo di Green pass. La stretta è attesa da metà ottobre per i lavoratori pubblici e privati, come ha confermato il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri dopo l’incontro a Palazzo Chigi con il premier Mario Draghi: «Il governo ci ha informati che approverà un decreto per rendere il Green pass obbligatorio sui posti di lavoro pubblici e privati». Il provvedimento è atteso alle 16 di domani, 16 settembre, sul tavolo del Consiglio dei ministri, salvo ulteriori approfondimenti tecnici. A quanto confermano diverse fonti governative, in queste ore prosegue il lavoro dei tecnici di Palazzo Chigi e ministeri per perfezionare le norme, che devono tenere conto di diverse specificità.


Lo scontro sui tamponi gratis

Come dichiarato dal segretario generale della Cgil Maurizio Landini, i sindacati vorrebbero spingere per un obbligo vaccinale per tutta la popolazione, così da non rendere il tema appannaggio del mondo del lavoro. Ma al momento, riportano i sindacati, il governo non intende forzare su quel fronte. Lo scontro più duro comunque si continua a consumare sul fronte dei tamponi: le rappresentanze lo vorrebbero gratuito – così come le frange anti Green pass della politica, a partire da Fratelli d’Italia – ma l’esecutivo sembra essere su un’altra linea. I costi dei test al momento restano a carico dei lavoratori (di quelli che non sono vaccinati e non hanno dunque la certificazione). Non se ne occuperà né lo Stato, né le imprese.


Gelmini: «C’è un’unica via per contenere i contagi»

La ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, ha confermato: «Si va verso l’obbligo del certificato verde non solo per i lavoratori del pubblico impiego ma anche per quelli del settore privato. Solo immunizzando la stragrande maggioranza della popolazione possiamo contenere i contagi». Il governo, ha aggiunto, «è pronto ad accelerare sul Green pass, abbiamo intrapreso una strada chiara, il Consiglio dei ministri di domani sarà sicuramente un momento importante». «Sicuramente ci sarà un’estensione dell’utilizzo del Green pass. Sulle modalità e i tempi discuteremo nelle prossime ore», ha aggiunto il ministro del Lavoro Andrea Orlando.

Ok alla fiducia sul decreto Green pass

In attesa del Cdm di domani, oggi è arrivato il via libera al Senato al decreto Green pass già approvato alla Camera, dopo che il governo Draghi ha posto la fiducia sul testo. Anche la Lega ha annunciato il voto a favore. «In tutti i partiti ci sono sensibilità diverse», ha detto il capogruppo Massimiliano Romeo intervenendo in discussione generale sul decreto. «La Lega nei fatti ha votato a favore in Consiglio dei ministri e alla Camera e oggi voterà la fiducia al decreto. Poi è giusto e corretto dare spazio in parlamento a posizione diverse: è meglio discuterli qua in Aula che nelle piazze, evitando che qualcuno possa strumentalizzare».

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