Rave abusivi a Milano e Cagliari: arresti per spaccio e oltre 100 identificati. Salvini: «Lamorgese e Sala dove siete?» – Il video

Il raduno abusivo in zona Rogoredo a Milano è andato avanti per tutta la notte fino allo sgombero delle autorità. A Cagliari attesi altri gruppi per la due giorni non autorizzata

Due arrestati per spaccio e 60 persone identificate solo a Milano. Questo è il bilancio dello sgombero del rave abusivo che nella notte ha occupato il capannone abbandonato alla periferia est di Milano, in zona Rogoredo. I primi ad arrivare sul luogo alle 3.30 di sabato notte 18 settembre sono stati i Carabinieri allertati da alcuni residenti. Dalle 7 del mattino la polizia ha cominciato a identificare i partecipanti: sono 300 in tutto quelli usciti dal capannone abbandonato. Oltre ai due arrestati per spaccio anche una terza persona denunciata per spaccio e anche ricettazione. Sono stati fermati anche quattro veicoli contenenti casse e attrezzature per la diffusione della musica, in un’operazione che è andata avanti fino alle 14 del pomeriggio. A commentare sui canali social l’ex ministro dell’Interno e leader della Lega Matteo Salvini: «Rave party abusivo in via dei Pestagalli (zona Rogoredo), musica alta, chiasso e presenza di droghe e stupefacenti. Residenti allo stremo. Così non va bene. Lamorgese e Sala, dove siete?!?», ha detto rivolgendosi al sindaco della città di Milano e alla ministra dell’Interno sulla quale aveva fatto pressione anche in occasione del rave nel Viterbese il mese scorso.


Ma Milano non è stato l’unico teatro di raduni abusivi nel weekend. Anche l’area del lago di Cixerri, nel Cagliaritano, è stata scena di un rave non autorizzato, in questo caso bloccato sul nascere nella mattinata di oggi, domenica 19 settembre. Il piccolo palco con due alte torri di casse era stato già montato per far ballare i partecipanti, quando le forze dell’ordine chiamate dai residenti di Uta hanno sgomberato il raduno e allontanato i partecipanti. Sono 40 le persone identificate in tutto ma non si esclude l’arrivo di ulteriori gruppi di giovani considerando che il rave era stato organizzato e previsto per due intere giornate.


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