Salvini e Meloni con i portuali di Trieste: «Gli idranti contro i lavoratori? Ma al Viminale come ragionano?»

I due leader all’attacco dopo lo sgombero: «Sindacati muti e media accondiscendenti, ecco come stanno trasformando l’Italia»

Matteo Salvini si schiera con i portuali di Trieste mentre è in atto lo sgombero del varco 4 del porto. «Settimana scorsa si permette a un manipolo di neofascisti di mettere a soqquadro Roma, oggi si usano gli idranti contro i pacifici lavoratori e cittadini a Trieste. Ma al Viminale come ragionano?», scrive il leader della Lega. Anche Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia critica il governo per l’uso della forza contro i No Green pass di Trieste: «Idranti contro i lavoratori che scioperano al porto di Trieste. Lo stesso Governo che nulla ha fatto per fermare un rave illegale di migliaia di sbandati, nulla ha fatto per impedire l’assalto alla sede della Cgil, nulla fa per fermare l’immigrazione illegale e combattere le zone franche dello spaccio e della criminalità, che nulla fa contro le occupazioni abusive di case e palazzi privati, tira fuori dai depositi gli idranti per usarli contro dei lavoratori che scioperano pacificamente per non essere discriminati sul posto di lavoro. Così come vuole la Costituzione, così come richiesto pure dalla UE. Sindacati muti, media accondiscendenti, forze politiche di maggioranza plaudenti. Ecco in cosa stanno trasformando l’Italia», scrive la leader su Facebook.


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