Christine Lagarde non ha mai detto che «Gli anziani vivono troppo e sono pericolosi per l’economia mondiale»

Una falsa citazione creata per alimentare odio e rabbia nei confronti dell’attuale Presidente della Banca centrale europea

Circolano diversi meme riportanti una citazione attribuita a Christine Lagarde, attuale Presidente della Banca centrale europea, in merito agli anziani: «Gli anziani vivono troppo e sono pericolosi per l’economia mondiale». La stessa frase veniva riportata anche in alcuni post Facebook collegandola ai decessi registrati durante la pandemia Covid-19 e insinuando un pericolo legato alla terza dose dei vaccini. Tale affermazione, però, risulta del tutto falsa.

Per chi ha fretta

  • Non ci sono riscontri sulla titolarità della citazione, se non nei meme diffusi online.
  • La frase viene costruita in base a un rapporto del Fondo Monetario Internazionale volto a valutare come affrontare, in maniera positiva e non catastrofica, il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione.
  • La citazione falsa e attribuita a Christine Lagarde circolava già nel 2019.

Analisi

In data 8 novembre 2021, alla stessa ora, due pagine Facebook (Patatine Fritte e Foto scattate un secondo prima di un disastro) condividono lo stesso meme ottenendo centinaia di convidisioni:

Presidente della BCE dopo Draghi

“Gli anziani vivono troppo e sono pericolosi per l’economia mondiale”

Cristine Lagarde

Non è l’unica versione dei meme diffusi con tale frase. Eccone un altro, condiviso a settembre:

In un’altra versione, dove nel naso dell’allora Presidente del FMI viene riportata la scritta «Sion» (un riferimento antisemita alla teoria del complotto del Protocollo dei Savi di Sion), viene collegata ai decessi Covid-19:

Pochi mesi prima della pandmia disse:
“Gli anziani vivono troppo e sono pericolosi per l’economia mondiale”.

Christine Lagarde
Fondo Monetario internazionale Banca Centrale Europea

È stata accontentata

Circola anche un altro meme con un’aggiunta alla citazione falsa:

Gli anziani vivono troppo e questo è un danno per l’economia mondiale dobbiamo fare qualcosa e ora

Non circola solo attraverso i meme. La frase viene riportata anche testualmente allegata all’immagine di un mostro sanguinante vestito da medico:

Ve la ricordate l’idea attribuita alla Christine Lagarde per cui “Gli anziani vivono troppo e sono pericolosi per l’economia mondiale”? Questo è un suo seguace: ”Quel maledetto vecchio non voleva crepare neanche con la terza dose.”

Non è una citazione di Lagarde

Non esistono riscontri, se non attraverso questi meme, della citazione attribuita a Christine Lagarde. La fonte risulta essere il «Global Financial Stability Report» pubblicato dal Fondo Monetario Internazionale nel 2012, proprio durante il mandato di Lagarde come Presidente:

A longevity shock of three years would add nearly half to these cumulative costs of aging by 2050. A three-year shock approximates the average underestimation of longevity in the past. Using the same calculation as in the previous paragraph, in the baseline aging scenario the additional cost of providing all individuals of age 65 with a 60 to 80 percent replacement rate for those additional three years adds about 1.5 to 2.0 percentage points of GDP to the annual cost of aging in advanced economies in 2050, and 1.0 to 1.3 percentage points of GDP in emerging economies. These annual increments imply a cumulative cost of about 50 percent of 2010 GDP for the advanced economies and about 25 percent of 2010 GDP for the emerging markets—in each case adding nearly half to the cost of aging.

Oltre a non essere una citazione di Christine Lagarde, il rapporto spiega che la vita media nel 2050 si allungherà e che il «costo dell’invecchiamento» dovrebbe aumentare del 50% rispetto all’attuale. L’obiettivo del documento era quello di valutare come affrontare il fenomeno, non di certo augurando i decessi degli anziani.

Una avviso che venne considerato anche a livello sanitario, come riporta una nota pubblicata su Epicentro dell’Istituto Superiore di Sanità:

Il progressivo invecchiamento della popolazione è ormai noto a tutti, esperti e non. Ciò che colpisce maggiormente nel panorama del 21° secolo è il fatto di assistere a una ridistribuzione demografica senza precedenti, in cui entro il 2050 la proporzione di anziani tenderà a raddoppiare, passando dall’11% al 22% della popolazione totale. Nei prossimi 5 anni, per la prima volta nella storia dell’umanità, il numero di individui di età uguale o superiore a 65 anni supererà quello dei bambini al di sotto dei 5 anni. L’incremento della popolazione anziana sarà più evidente nei Paesi in via di sviluppo, ma soprattutto nei Paesi industrializzati il segmento di popolazione che aumenterà maggiormente sarà quello degli ultraottantenni, il cui numero assoluto, entro il 2050, risulterà praticamente quadruplicato.

Conclusioni

Si tratta di una citazione falsa (che circolava già nel 2019), creata ed attribuita all’ex Presidente del Fondo Montetario Internazionale sulla base di una valutazione fornita dallo stesso fondo nel 2012 con l’obiettivo di valutare le misure necessarie per sostenere il fenomeno a livello economico. Non si riscontrano, inoltre, riferimenti che confermino la forzatura distorta, ed estremamente negativa, diffusa dal meme.

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