Manovra, il governo vara la stretta sul Reddito e dice addio ai navigator. Torna a 58 anni l’età pensionabile per le donne

Abbassato il requisito di età per Opzione donna. Scende il tetto per il bonus affitti per i giovani

Continuano i lavori sulla legge di bilancio in arrivo in parlamento: gli articoli della bozza salgono a quota 219 (34 in più rispetto al testo entrato in consiglio dei ministri 15 giorni fa) e ci sono delle novità. C’è, come annunciato, la modifica a Opzione donna, per l’anticipo della pensione per le donne. Nella prima stesura il requisito di età veniva alzato a 60 anni, mentre nell’ultima versione la misura viene prorogata per un anno con le caratteristiche odierne, ovvero 59 anni per le lavoratrici autonome e un anno in meno per quelle dipendenti.


La stretta sul Rdc

Mentre trova conferma lo stanziamento da 8 miliardi per il taglio delle tasse, nella nuova bozza di manovra c’è l’ulteriore stretta sul reddito di cittadinanza, annunciata da Mario Draghi nell’incontro ieri con i ministri del Lavoro Andrea Orlando, dell’Agricoltura Stefano Patuanelli e della Pubblica amministrazione Renato Brunetta. Dopo il rifiuto a due proposte di lavoro congrue si decade dal reddito di cittadinanza. E lo stesso accade anche se non ci si presenta «almeno ogni mese», senza «comprovato giustificato motivo», presso un centro per l’impiego. Per offerta congrua si intende un lavoro distante non oltre: «80 chilometri dalla residenza» o comunque raggiungibile in 100 minuti con mezzi pubblici. La seconda volta, l’offerta resta congrua se arriva da tutta Italia, quindi con il solo primo vincolo, saltando l’aspetto territoriale. Previsto un taglio dell’assegno – chiamato décalage: nella prima bozza era di 5 euro al mese e si attivava dal sesto mese, ora prende il via dalla prima offerta congrua rifiutata.


Addio ai 2.500 navigator

Il contratto dei 2.500 navigator non verrà prorogato e scadrà alla fine del 2021. In loro sostituzione subentreranno invece le Agenzie per il lavoro iscritte all’Albo che affiancheranno ai centri per l’impiego per agevolare l’occupazione dei percettori del sussidio. A seguito della decisione dell’esecutivo, i sindacati Nidil-Cgil, Felsa-Cisl e Uiltemp hanno indetto una protesta in piazza a Roma con i navigator per il prossimo 18 novembre, per chiedere «a tutte le forze politiche di rivedere questa scelta sbagliata, affinché venga trovata una soluzione per dar loro continuità» inserendoli nelle attività previste dal Pnrr.

Il Superbonus resta con il tetto Isee

Nessuna variazione per la proroga del Superbonus al 110 per cento per i lavori di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici. Per i proprietari di abitazioni monofamiliari è stato confermato il tetto di Isee fino a 25mila euro. Per i bonus edilizi verrà prorogata fino al 2024 la la cessione del credito e dello sconto in fattura, che però verranno accompagnati dagli inasprimenti dei controlli su case e condomini che ne faranno richiesta.

Scende il tetto per il bonus affitti per i giovani

Nelle ultime limature della manovra è stato abbassato il tetto del bonus affitti per i giovani. Se nella precedente versione della legge di bilancio il tetto massimo di rimborso per le spese d’affitto per i giovani tra i 20 e 31 anni non compiuti con un reddito non superiore a 15.493,71 euro, nella versione definitiva del documento il tetto massimo di detrazione al 20 per cento rispetto al canone sarà complessivamente pari a 2.000 euro su base annuale per quattro anni.

Due miliardi per contrastare il caro-bollette

Per contrastare il caro bollette di luce e gas, il governo ha stanziato 2 miliardi di euro. Secondo il presidente dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, Stefano Besseghini, «la destinazione permanente dell’importo attualmente previsto dal disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e il bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024, pari a 2.000 milioni di euro, a copertura degli oneri generali di sistema, insieme alla stabile destinazione al medesimo obiettivo dei ricavi delle aste per l’assegnazione delle quote di emissione di CO2, pari a circa 2,5 miliardi di euro, stante gli attuali prezzi della CO2, coprirebbe circa un terzo del fabbisogno».

I fondi per la sanità

Secondo la nuova versione del provvedimento «a decorrere dall’anno 2022, per l’aggiornamento dei Lea è finalizzato l’importo di 200 milioni di euro, a valere sulla quota indistinta del fabbisogno sanitario standard nazionale». In aggiunta verranno destinati 90 milioni di euro annui per il personale medico-sanitario che lavora nei pronto soccorso delle strutture ospedaliere italiane.

Stretta anti-evasione di hotel, b&b o affitti brevi

Per «esigenze di contrasto all’evasione fiscale e contributiva» la bozza della manovra consente «all’amministrazione finanziaria degli enti creditori per le finalità istituzionali» di avere accesso alla banca dati delle strutture ricettive istituita nel 2019 per combattere l’evasione, inclusa quella della tassa di soggiorno, prevedendo però che i Comuni potessero avere accesso ai soli dati delle presenze per la pubblica sicurezza. 

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