Covid, stretta contro i non vaccinati in Repubblica Ceca e Slovacchia dopo l’impennata di contagi

Entrambi i Paesi hanno una percentuale di popolazione vaccinata inferiore alla media della Unione europea

Repubblica Ceca e Slovacchia sono pronte a una stretta per fare fronte all’aumento dei contagi da Coronavirus. In Repubblica Ceca sono stati registrati 22.479 casi nelle ultime 24 ore, mai così tanti dall’inizio della pandemia. Praga ha deciso di mettere in campo restrizioni per le persone non vaccinate che, tra le altre cose, non potranno partecipare a eventi pubblici e accedere a una serie di servizi. Il primo ministro ceco Andrej Babis aveva ammesso che il governo stava considerando diverse opzioni, tra cui quella di seguire l’esempio dell’Austria e applicare un lockdown per non vaccinati. Allerta anche in Slovacchia, che ha riportato 8.342 nuovi casi di contagio, superando il precedente picco di 7.244 registrato venerdì. Il governo sta pianificando nuove restrizioni per le persone non vaccinate. Una decisione è attesa per domani, 18 novembre. Tra le proposte, il divieto per gli individui non vaccinati di accedere a negozi non essenziali, centri commerciali, palestre, piscine, hotel e raduni pubblici di massa. Sia Repubblica Ceca sia Slovacchia hanno una percentuale di popolazione vaccinata inferiore alla media della Unione europea.


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