Clima, il 2021 da codice rosso: solo in Italia 187 fenomeni meteorologici e 9 vittime, 264 in 10 anni – Il report di Legambiente

Dal 2010 ad oggi in Italia ci sono stati 1181 fenomeni meteorologici con un aumento costante di alluvioni e frane che hanno costretto all’evacuazione di oltre 27mila persone

Secondo l’ultimo bilancio tracciato da Legambiente nel 2021 si sono verificati 187 fenomeni meteorologici che hanno provocato nove vittime e ingenti danni nei territori. Dal punto di vista climatico l’ultimo anno è stato un anno da codice rosso, basti pensare che la scorsa estate ha fatto registrare temperature record in Europa, in modo particolare in Italia, dove a Siracusa lo scorso 11 agosto sono stati toccati i 48,8 gradi. Da questo punto di vista nel periodo invernale non sono invece mancate le piogge intense o le trombe d’aria, come ad esempio il passaggio del ciclone Apollo, che ha creato diversi disagi in Sicilia. Altro dato molto preoccupante è dato dal fatto che dal 2010 ad oggi in Italia ci sono stati 1181 fenomeni meteorologici che hanno provocato 264 vittime con 637 comuni (8% del totale) che hanno subito rilevanti danni. A questi dati riportati dall’Osservatorio ClimaCittà di Legambiente si aggiungono oltre 27mila persone evacuate per via di frane e alluvioni che si sono verificate tra il 2016 e il 2020.


Le Regioni e le città a rischio

In questo caso Sicilia, Lombardia, Lazio, Campania, Veneto e Sardegna sono state le regioni più colpite da questi fenomeni. Soffermandoci invece sulle città, quelle che hanno subito i maggiori danni sono Roma, Napoli, Catania, Palermo e Milano. Nel suo studio Legambiente ha anche fatto una analisi dell’ultimo decennio, dove si sono verificati 97 casi di allagamenti e piogge intense, 46 casi di danni da trombe d’aria, 13 casi di frane causate da piogge intense, 11 casi di esondazioni fluviali, 9 di danni da siccità prolungata, 8 casi di danni alle infrastrutture e 3 di danni al patrimonio storico da piogge intense.


Il bilancio del 2021

Nell’ultimo anno, rispetto al 2020 è stato notato un aumento di danni da grandinate intense (17 rispetto ai 9 del 2020) e le frane da piogge intense (13 rispetto alle 10 nel 2020). Per quanto riguarda invece gli allagamenti i risultati sono molto simili (97 nel 2021 e 102 nel 2020). Roma risulta essere la città più colpita dai fenomeni atmosferici, con 9 eventi estremi, seguita da Napoli con 5, Catania con 4, Palermo e Milano con 2. La Sicilia e la Lombardia sono invece le due regioni più colpite nell’ultimo anno con 30 e 23 eventi estremi. Preoccupanti anche i casi rilevati in Campania con 16 eventi, del Veneto e della Sardegna con 14, del Lazio con 13, del Piemonte con 12 e della Liguria con 11.

«Serve un piano nazionale di adattamento climatico»

Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente, ha fatto presente che le città hanno bisogno di adattarsi al clima che cambia costantemente e per farlo servono degli interventi importanti: «Anche il 2021 è stato un anno con impatti terribili in tutto il mondo e nel nostro Paese. Proprio questi numeri ci ricordano quanto le città italiane abbiano bisogno di urgenti interventi di adattamento a un clima che rende piazze, strade e linee ferroviarie sempre più pericolose durante le piogge di forte intensità e le case sempre più invivibili durante le ondate di calore. La nostra richiesta al governo per il nuovo anno è che finalmente si approvi il piano nazionale di adattamento climatico, come hanno fatto tutti gli altri paesi europei, con chiare priorità di intervento in modo da indirizzare le risorse nazionali e i 2,5 miliardi di euro previsti dal PNRR verso interventi davvero utili di messa in sicurezza e la riqualificazione delle città e dei territori italiani».

Immagine di copertina: Ansa

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