Burioni smonta l’obbligo vaccinale all’italiana: «Una buffonata. Cento euro di multa, come due divieti di sosta»

La scelta del governo Draghi non convince nemmeno Guido Rasi, ex direttore dell’Ema: «Niente limite di età. L’obbligo si fa o non si fa»

Doveva essere l’arma definitiva per far vaccinare anche i complottisti più accaniti, eppure non sembra così spaventosa come era stata annunciata. Con il decreto firmato il 5 gennaio il Consiglio dei ministri ha introdotto l’obbligo vaccinale per gli over 50. Le modalità con cui l’obbligo verrà applicato non convincono però il virologo Roberto Burioni che in tweet ha scritto: «Dare a chi evade l’obbligo vaccinale una multa (100€) una tantum più o meno equivalente a due divieti di sosta (41€x2) rende l’obbligo stesso una grottesca buffonata. Dispiace vederla arrivare da un governo che si credeva serio». Come lui la pensa anche Guido Rasi, ex direttore Ema e consulente del generale Figliuolo, ha qualche dubbio sulla mossa del governo Draghi: «Se è un obbligo mi sembra più di compromesso politico che di numeri epidemiologici. L’obbligo si fa o non si fa, a questo punto. Tra un 49enne e 6 mesi e un 50enne non ho capito come il virus discrimini».


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