Il commento del Financial Times sulla rielezione di Mattarella: «Classe politica egoista, con deplorevoli carenze»

La dura lettura del quotidiano di Londra intorno alla partita del Quirinale: «Si sono accordati solo per non perdere potere, privilegi e pensioni»

«Una classe politica italiana egoista ha evitato il disastro all’ultimo momento». Si intitola così il commento del Financial Times alla rielezione di Sergio Mattarella al Colle, avvenuta ieri, 29 gennaio, all’ottava votazione. «La rielezione di Mattarella lascia seri dubbi sul fatto che i politici dell’Italia, muovendosi per un vantaggio in vista delle elezioni parlamentari del prossimo anno, siano in grado di avere maggior senso di responsabilità per il Paese, che si trova in un momento così critico del suo sviluppo». Il FT ha sottolineato le «deplorevoli carenze dei partiti politici della Seconda Repubblica» emerse in questa vicenda. Secondo il quotidiano, i partiti «si sono accordati su un secondo mandato per il presidente ottantenne solo perché temevano che qualsiasi altro passo avrebbe potuto innescare la caduta del governo di Draghi e le elezioni anticipate. Per molti di loro, ciò comportava il rischio di ridurre i seggi parlamentari e la perdita di potere, privilegi e pensioni».


Il quotidiano si lancia anche in un pronostico sulle prossime votazioni che vede favorito Fratelli d’Italia, proprio per il modo in cui ha giocato la partita del Colle e quella precedente di Palazzo Chigi: «In mezzo a questi calcoli egoistici – continua l’articolo – qualcuno sta tracciando un percorso distinto: i membri di Fratelli d’Italia, partito di estrema destra guidato da Giorgia Meloni. È l’unico che ha rifiutato di unirsi al governo di Draghi, e i sondaggi di opinione mostrano che è attualmente il partito più popolare della parte destra dello spettro politico. L’Italia potrebbe non essere lontana dal decidere, fra un anno, di eleggere il suo primo presidente del Consiglio di destra radicale del dopoguerra».


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