L’orrore a Gorizia, una «Z» per marchiare la casa di una famiglia ucraina

Il timore è che il simbolo Z e il gesto dell’atto vandalico registrato a Gorizia possano rappresentare l’inizio di un nuovo fenomeno contro i profughi ucraini

Una «Z» è stata trovata all’ingresso dell’abitazione di una famiglia ucraina a Gorizia, in Friuli Venezia Giulia. A darne notizia, attraverso i suoi canali social, è il presidente di Italia Viva Ettore Rosato, che ha definito il gesto un «atto vile». «Una Z simbolo della propaganda russa, di solito esibita mettendo in fila le mostrine strappate ai soldati ucraini uccisi contro l’esercito di Putin – è il messaggio allegato alla foto -. Una lettera intrisa del sangue di chi sta cercando di resistere, di difendere il proprio diritto alla libertà e all’ esistenza. Atto vile, fatto in un Paese che condanna con fermezza Putin e la sua aggressione. Un abbraccio solidale alla famiglia che vive in Italia, con un pensiero al dolore e alle preoccupazioni che in queste settimane stanno attraversando le loro vite». Sotto al post di Rosato si contano moltissimi commenti di risposta che raccolgono l’indignazione degli utenti dei social che si sono imbattuti nell’immagine. Il timore è che il simbolo Z e il gesto dell’atto vandalico registrato a Gorizia possano rappresentare l’inizio di un nuovo fenomeno contro i profughi ucraini.


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