Biden: «Nessuna prova che Mariupol sia caduta». Il premier ucraino alla Casa Bianca – Il live blog

57esima giornata di guerra. Le notizie più importanti, mappe e approfondimenti a cura della redazione di Open

Nel 57esimo giorno della guerra in Ucraina Ramzan Kadyrov ha annunciato che le forze russe e cecene prenderanno la fabbrica Azovstal entro oggi. L’Ucraina ha proposto di tornare ai negoziati di pace proprio a Mariupol, che è ancora sotto assedio mentre un migliaio di civili, secondo fonti di Kiev, rimane intrappolato nell’acciaieria. Nel frattempo i rappresentanti di Stati Uniti, Gran Bretagna e Canada hanno abbandonato la riunione del G20 nel momento dell’intervento della Russia. I ministri delle finanze del G7 hanno intanto promesso 24 miliardi di dollari per la ricostruzione dell’Ucraina, mentre il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha convocato un incontro con i capi militari statunitensi per oggi.


23.00 – «9 mila civili in una fossa comune a Manhush»

Secondo l’amministrazione di Mariupol, «fino a 9.000 civili potrebbero essere sepolti in una fossa comune a Manhush, una cittadina a 20 chilometri a ovest della città portuale ucraina assediata dalle forze di occupazione russe».


21.00 – Zelensky: «l’Ucraina ha bisogno di 7 miliardi di dollari al mese»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rinnovato la richiesta di aiuto per l’Ucraina. In un collegamento video ai leader del Fondo Monetario Internazionale e della Banca mondiale ha affermato che il suo Paese ha bisogno di 7 miliardi di dollari al mese per poter fronte alle devastanti perdite economiche causate dalla Russia. Ha poi spiegato che tra gli obiettivi della Russia ci sarebbe proprio quello di «distruggere tutto ciò che può servire da base economica per la vita degli ucraini», pertanto anche «stazioni ferroviarie, supermercati, petrolio, raffinerie». Secondo quanto riferisce il Kiev Independent, che cita il governatore Valentyn Reznichenko, un raid missilistico ha distrutto la rete ferroviaria di Dnipro.

20.30 – L’Italia annuncia altri 200 milioni di euro

Il ministro dell’Economia Daniele Franco ha annunciato che l’Italia invierà altri 200 milioni di euro all’Ucraina. Lo ha detto a margine dei lavori del Fondo Monetario Internazionale che si sono concentrati sulle conseguenze economiche dell’invasione russa. Il ministro Franco ha condannato il conflitto e ha detto: «Non credo che ci sia un limite che dobbiamo darci per sostenere l’Ucraina. L’impegno è continuare a sostenere il governo dell’Ucraina».

17.15 – La Russia sanziona Zuckerberg e Kamala Harris

Il ministero degli Esteri di Mosca, citato dall’agenzia di stampa russa Tass, ha annunciato sanzioni per 61 cittadini canadesi e contro 21 funzionari, imprenditori e giornalisti degli Stati Uniti. Tra questi sono rientrati anche Mark Zuckerberg e la vicepresidente degli Usa Kamala Harris.

16.20 – Biden: «Non ci prove su caduta di Mariupol». Stanziati 500 milioni di dollari dagli Usa

Secondo il presidente degli Stati Uniti Joe Biden la città portuale di Mariupol sta resistendo all’assedio delle truppe russe e ha riferito che al momento «non ci sono prove della sua caduta». Ha poi assicurato che gli Stati Uniti continueranno a «combattere contro i tiranni» e che l’obiettivo degli alleati è continuare ad isolare lo stato russo e impedirgli di conquistare l’Ucraina. In questo senso, gli Stati Uniti hanno confermato altri finanziamenti definiti «aiuti diretti» dal valore di 500 milioni di dollari. Lo ha annunciato Biden al premier ucraino, Denys Shmyhal, durante un incontro alla Casa Bianca. Il primo ministro ha incontrato anche il consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan.

13.00 – L’Ue avvia la valutazione del questionario per l’ingresso dell’Ucraina

Uno dei portavoce della Commissione Ue ha spiegato che l’Istituzione europea ha cominciato a valutare le risposte alla prima parte del questionario per l’adesione dell’Ucraina all’Unione: «Stiamo lavorando alacremente con Kiev e anche al nostro interno perché la procedura possa concludersi al più presto».

12.30 – Il Papa loda Orban per l’accoglienza dei profughi ucraini

Nel corso dell’udienza privata in Vaticano, Papa Francesco ha lodato Viktor Orban per l’opera di accoglienza che sta conducendo l’Ungheria per la protezione dei rifugiati che arrivano dall’Ucraina.

11.30 – Kiev: «In corso bombardamenti russi su Kharkiv»

Kharkiv è sotto intensi bombardamenti. A darne notizia il sindaco Ihor Terekhov, citato dal Guardian. «La Federazione russa sta bombardando furiosamente la città», ha detto. Il sindaco ha spiegato che circa il 30% della popolazione, per lo più donne bambini e anziani, è stato evacuato.

10.30 – Ucraina: pronti a colpire il ponte della Crimea

In un’intervista rilasciata a Radio Nv il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina Oleksiy Danilov ha detto che non esclude un attacco ucraino contro il ponte sullo stretto di Kerch che collega la penisola di Crimea occupata con la Russia continentale. «Se avessimo avuto la possibilità di farlo, lo avremmo già fatto. Se ci sarà l’opportunità di farlo, lo faremo sicuramente», ha detto Danilov. Il quale poi ha elogiato l’esercito: «Ci sono tre componenti che garantiscono la nostra sicurezza. La prima sono i nostri cittadini consapevoli. Il secondo è il nostro esercito, l’intero settore della sicurezza e della difesa. Il terzo sono le nostre armi. Queste sono le tre componenti di cui mi fido». Il resto, ha detto, sono «promesse che le persone al potere ci offrono: l’amministrazione cambia e poi dicono: ‘Non abbiamo firmato questo, c’era un altro presidente’. Inoltre, ogni nazione (garante della sicurezza) poi le interpreta a modo suo», ha concluso.

9.50 – L’Ucraina chiede un corridoio per Azovstal

L’Ucraina chiede un corridoio umanitario dallo stabilimento Azovstal di Mariupol. Lo ha fatto sapere la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk: «Ora ci sono circa 1.000 civili e 500 soldati feriti. Devono essere tutti tirati fuori dall’Azovstal oggi». Vereshchuk si è appellata ai leader mondiali e alla comunità internazionale a «concentrare i loro sforzi su Azovstal ora. Ora – conclude – questo è un punto chiave e un momento chiave per lo sforzo umanitario!». Oggi Putin ha fermato l’assalto all’acciaieria.

9.20 – Putin annulla l’assalto all’acciaieria e passa all’assedio: «Da lì non uscirà nemmeno una mosca»

Il presidente russo Vladimir Putin ha annullato l’operazione per prendere d’assalto l’acciaieria di Azovstal a Mariupol, indicando la necessità di salvare le vite delle truppe. Il presidente ha però chiesto di isolare l’area «in modo che non possa uscire nemmeno una mosca».

8.00 – Kiev: 21 mila soldati russi uccisi

Almeno 21.000 soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione: lo annuncia l’Esercito di Kiev. Nel suo ultimo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito indica che dopo 57 giorni di conflitto si registrano anche 172 aerei da caccia abbattuti, oltre a 151 elicotteri e 166 droni. Inoltre, le forze di Kiev affermano di aver distrutto 829 carri armati russi, 393 pezzi di artiglieria, 2.118 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 4 sistemi di missili balistici, 136 lanciamissili, 8 navi, 1.508 veicoli, 76 autocisterne e 67 unità di difesa antiaerea.

5.00 – Lugansk in mano ai russi all’80%

Le forze russe controllano ormai l’80% di Lugansk. Lo ha ammesso il governatore ucraino Serhit Gaiday, sostenendo che l’area controllata dalla Russia è aumentata in particolare dopo la cattura il 18 aprile della città di Kreminna. Ormai buona parte della regione è sotto il controllo de facto dell’autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk, che ha dichiarato in modo unilaterale l’indipendenza dall’Ucraina il 12 maggio 2014.

4.00 – Biden torna a parlare della guerra

La Casa Bianca fa sapere che Joe Biden tornerà a parlare oggi pubblicamente della guerra della Russia contro l’Ucraina. Il presidente americano fornirà un aggiornamento alle 9.45 ora locale (le 15.45 in Italia), prima di partire per Portland, in Oregon.

1.42 – Kadyrov: Azovstal presa oggi

Secondo il leader ceceno Ramzan Kadyrov l’esercito russo avrà entro oggi pomeriggio il controllo completo dell’acciaieria Azovstal a Mariupol. «Prima dell’ora di pranzo o poco dopo, Azovstal sarà completamente sotto il controllo delle forze della Federazione Russa», ha affermato Kadyrov in un messaggio audio pubblicato online e ripreso dai media internazionali.

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