Gestazione per altri «reato universale»: slitta l’esame alla Camera della proposta di legge di FdI

Il testo punta a vietare la pratica ai cittadini italiani non solo nel nostro Paese, ma anche all’estero

L’esame alla Camera della proposta di legge sulla perseguibilità della pratica della gestazione per altri non avverrà la prossima settimana, come previsto inizialmente dai capigruppo di Montecitorio. Slitterà «al prossimo calendario», e dunque almeno al prossimo mese. Lo ha comunicato all’Assemblea di Montecitorio il vicepresidente Andrea Mandelli, dando conto di una richiesta in tal senso delle commissioni competenti. Servirà una nuova assemblea dei capigruppo per stabilire quando si terrà la discussione generale sul testo, che vieterebbe la pratica ai cittadini italiani non solo nel nostro Paese, ma anche all’estero. Il disegno di legge, che definisce la pratica «reato universale», è stato proposto nel 2018 da Giorgia Meloni, e abbinato a un testo presentato nel 2020 dalla deputata di Forza Italia Mara Carfagna. Una proposta molto simile, questa volta di iniziativa popolare, è stata presentata alla Corte di Cassazione il 12 aprile da Matteo Salvini.


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