Ucraina, ricominciano i bombardamenti su Kharkiv. Kiev avverte l’Occidente: «Non smettete di sostenere il nostro esercito» – Il live blog

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Nel 102esimo giorno di guerra in Ucraina non si arrestano i bombardamenti e le sirene continuano a risuonare in più parti del Paese. Questa mattina il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha riferito sui suoi canali social di potenti esplosioni nei distretti di Darnytsky e Dniprovsky. Le forze russe stanno invece perdendo terreno a Severodonetsk, a est dell’Ucraina, secondo quanto riferisce il governatore della regione. Sale intanto a 31.150 il bilancio dei soldati russi rimasti uccisi nel Paese dall’inizio della guerra, secondo quanto riferiscono le forze armate di Kiev.


21.15 – Nuovi bombardamenti su Kharkiv

Il capo dell’amministrazione regionale di Kharkiv Oleh Synegubov ha spiegato su Telegram che nella città a Est dell’Ucraina sono ricominciati i bombardamenti delle truppe russe contro le zone residenziali: «Gli occupanti russi stanno nuovamente bombardando le aree residenziali della città. Restate nei rifugi!».


19.00 – Kiev: «Gli aiuti militari serviranno fino alla vittoria»

La viceministra alla Difesa di Kiev Hanna Malyar ha chiarito che l’impegno preso dall’Occidente per sostenere l’esercito ucraino deve essere portato avanti fino al termine della guerra: «Gli alleati occidentali devono capire che gli aiuti militari non sono una tantum. Le armi hanno già cominciato ad arrivare, ma non bastano per dare una risposta molto forte all’esercito russo. Avremo sempre bisogno di aiuto, dato che siamo già entrati in una guerra prolungata».

16.45 – Distrutta nei bombardamenti la sede per gli aiuti umanitari di Lysychansk

La polizia ucraina ha mostrato un video in cui si vedono le conseguenze dei bombardamenti a Lysychansk, città della regione del Lugansk. Secondo Kiev qui è stata distrutto anche l’edificio da cui venivano distribuiti gli aiuti umanitari. Nella struttura vivevano circa 40 persone ma al momento non è chiaro quanti se ci siano dei morti.

14.30 – Conte: «Basta con il riarmo»

Il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte è tornato a parlare di Ucraina chiedendo di fermare l’escalation militare: «Abbiamo dimostrato, durante i primi mesi della pandemia, che l’Italia ha le carte in regola per guidare e indirizzare l’Europa. Grazie a quel lavoro abbiamo il Recovery, invece del Mes e della troika. Ora possiamo essere protagonisti sulla guerra: basta riarmo ed escalation militare. Vogliamo che Draghi sia protagonista in Europa: non per proporre la pace, ma per imporla».

13.30 – Il Papa: «Non portate l’umanità alla rovina»

A oltre cento giorni dall’inizio del conflitto in Ucraina, Papa Francesco rinnova il suo appello ai responsabili delle nazioni. «Non portate l’umanità alla rovina, per favore, non portate l’umanità alla rovina», ha detto al Regina Coeli dicendo che la guerra è la «negazione del sogno di Dio». Poi ha ribadito: «Si mettano in atto veri negoziati, concrete trattative per un cessate il fuoco e per una soluzione sostenibile».

13.00 – La Spagna invierà missili e carri armati a Kiev

Arrivano nuovi armamenti militari in Ucraina dall’Occidente. La Spagna invierà missili antiaerei Shorad Aspide e carri armati Leopard A4 con l’addestramento necessario alle forze di Kiev. A riferirlo sono fonti governative spagnole, citate dalla testata El Pais. Fino ad oggi il Paese aveva inviato sono munizioni, armi ‘leggere’ (lanciagranate e mitragliatrici) e dispositivi di protezione individuale.

10.00 – Iniziano le esercitazioni della Nato nel Mar Baltico

Da oggi fino al 17 giugno ci saranno le esercitazioni militari annuali della Nato nel Mar Baltico. Sono 16 i Paesi che vi parteciperanno: i 14 membri dell’Alleanza più Svezia e Finlandia come Stati partner. Partiranno da Stoccolma in occasione del 500esimo anniversario della Marina svedese e si concluderanno a Kiel, in Germania. Sono oltre 4 mila i militari coinvolti, più di 60 gli aerei e 40 le navi di più tipologie.

9.45 – Kiev: missile russo a bassa quota sopra centrale nucleare

«La Russia ha commesso un altro atto di terrorismo nucleare: alle 5:30 un missile da crociera, simile al missile “Calibre“, è volato a bassa quota sopra la centrale nucleare dell’Ucraina meridionale», ha scritto Energoatom in una nota riportata dalla testata ucraina Ukrainska Pravda. Viene poi specificato che con buona probabilità il missile sia stato lanciato verso Kiev, dove ci sono state esplosioni questa mattina. Le truppe russe «ancora non capiscono che anche il più piccolo frammento di un missile su una centrale funzionante può causare una catastrofe nucleare e una perdita di radiazioni».

9.30 – «Russi perdono terreno a Severodonetsk»

«I russi controllavano circa il 70 per cento della città, ma negli ultimi due giorni sono stati respinti. La città è divisa in due, hanno paura a muoversi liberamente lì», ha riferito su Telegram il governatore della regione di Lugansk, Sergiy Gaidai. L’esercito russo avrebbe perso un ingente numero di personale e otto russi sarebbero stati fatti prigionieri. Severodonetsk, a est dell’Ucraina e capitale amministrativa della regione, è controllata in parte dai separatisti filo-russi dal 2014. La situazione è «difficile», ha spiegato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il quale riferisce che la città è al centro dei mirino russo

8.00 – Kiev: 31.150 soldati russi uccisi dall’inizio della guerra

Secondo quanto si apprende dall’esercito di Kiev sarebbero 31.150 i soldati russi rimasti uccisi in Ucraina dall’inizio del conflitto. Sul fronte delle perdite materiali segnalano che sono stati abbattuti 548 droni, 210 caccia e 175 elicotteri. Sono 1.381 i carri armati e 3.392 i mezzi blindati per il trasporto dell’esercito che sono stati distrutti.

6.00 – Sindaco di Kiev: «Esplosioni nella capitale»

Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha annunciato su Telegram che la capitale è stata colpita da diverse esplosioni e le sirene stanno risuonando in più città dell’Ucraina. «Si sono udite nei distretti di Darnytsky e Dniprovsky. I roghi provocati si stanno ora estinguendo», ha scritto. Klitschko riferisce che al momento una persona è rimasta ferita. Lo stato maggiore dell’esercito ucraino ha scritto su Facebook che «l’aggressore continua a lanciare missili e a condurre attacchi aerei sulle infrastrutture militari e civili del nostro Paese, in particolare a Kiev».

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