Dimissioni Draghi, il Pd: «Crisi gravissima». Letta: «Abbiamo 5 giorni per lavorare alla fiducia»

I dem puntano sull’appello dei partiti a Draghi mercoledì prossimo, nel giorno in cui riferirà alle Camere

Iniziano ad arrivare i commenti a caldo dei partiti sulla decisione del presidente del Consiglio Mario Draghi di salire al Colle per rassegnare le dimissioni. Il Partito democratico ha rilasciato una nota in cui ha scritto: «Ora solo al lavoro perché mercoledì alle Camere si ricrei la maggioranza e il governo Draghi possa ripartire. Il Paese – scrivono i dem – piomba in una crisi gravissima che non può permettersi». Il segretario del partito, Enrico Letta, ha detto: «Ora ci sono 5 giorni per lavorare affinché il Parlamento confermi la fiducia al governo Draghi e l’Italia esca il più rapidamente possibile dal drammatico avvitamento nel quale sta entrando in queste ore».


Durante il Cdm, il ministro del Lavoro Andrea Orlando avrebbe detto: «La scelta delle dimissioni apre ad una situazione molto difficile per il Paese con molti dossier aperti. La nostra richiesta è di valutare, previa la debita chiarezza con le forze politiche, se ci sono le condizioni per un ripensamento». «Da questo momento, la gestione della crisi passa nelle mani del Capo dello Stato», ha scritto su Twitter il senatore Pd Andrea Marcucci. «Il leader di buona volontà facciano un appello serio e determinato al presidente Draghi mercoledì alle Camere. Tutti sappiamo che in questi ultimi mesi di legislatura, l’Italia deve risolvere ancora problemi enormi». Della stessa linea anche il ministro della Cultura Dario Franceschini, che ha definito mercoledì una giornata decisiva in Parlamento: «Tutte le forze politiche dovranno farsi sentire».


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