La nota di Dario Fabbri sul mondo che cambia: il nuovo centro per il grano in Turchia condurrà alla fine della guerra? – Il video

Ogni settimana il direttore della rivista «Domino» approfondisce in meno di 3 minuti i fatti più importanti dell’attualità internazionale

Sesta puntata de La nota sul mondo che cambia, la videorubrica di Dario Fabbri, il direttore di Domino che ogni settimana analizza per Open un rilevante evento geopolitico. A pochi giorni dall’apertura del centro di smistamento e coordinamento in Turchia delle navi che dall’Ucraina dovranno esportare il grano locale verso il resto del mondo, Fabbri ci spiega il significato e il valore di questo accordo. Il blocco delle esportazioni era fermo dal 24 febbraio, giorno in cui iniziò il conflitto. L’effettiva operatività del centro ora dipenderà soprattutto dalla Russia. Oggi, 29 luglio, c’è stato il carico della prima nave alla presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «La scelta di Mosca di mettere da parte lo strangolamento dell’economia ucraina, consentendo l’esportazione grano, nasce dalla strategia di volersi presentare ai paesi emergenti come l’alfiere delle loro cause al punto tale da rinunciare ad alcuni loro interessi», spiega il direttore di Domino. Ma questo accordo condurrà alla fine della guerra? Lo analizza Fabbri in questo episodio.


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