Calenda contro Bonino: «Soros ha dato un milione e mezzo a +Europa». La precisazione di Della Vedova

L’attacco del leader di Azione: i soldi a condizione che facessero un listone antifascista

Carlo Calenda all’attacco di Emma Bonino e di +Europa. Il leader del Terzo polo ha raccontato a Bruno Vespa nel libro “La grande tempesta” che George Soros ha sovvenzionato con un milione e mezzo la lista degli ex radicali. Ponendo come condizione che si facesse un listone antifascista. Il leader di Azione ha raccontato la vicenda per spiegare la rottura con il Partito Democratico prima delle elezioni del 25 settembre: «Dico a Letta che non può firmare due patti contraddittori (con Azione e con Verdi/Sinistra italiana), salta l’agenda Draghi, diventa un Letta contro Meloni. Vedo che Della Vedova è totalmente schierato con il Pd. D’altra parte ne conosco le ragioni, non ultima quella che il finanziere George Soros ha sovvenzionato con 1 milione e mezzo di euro +Europa ponendo come condizione imprescindibile che si facesse un listone antifascista. Me lo disse ripetutamente Della Vedova prima della rottura». Vespa ha parlato proprio con Benedetto Della Vedova della vicenda: «+Europa non ha ricevuto contributi da Soros, che altrimenti sarebbero già pubblicati. Comunque, il rendiconto elettorale della lista e dei candidati sarà ovviamente presentato nei tempi e nei modi prescritti». L’ex sottosegretario ha però spiegato che «alcuni candidati di +Europa hanno ricevuto un contributo diretto da parte di George Soros per le spese della campagna elettorale. Il filantropo di origini ungheresi da tempo condivide e sostiene i nostri valori europeisti e le nostre battaglie per i diritti umani e lo Stato di diritto. Siamo orgogliosi che alcuni nostri candidati abbiano chiesto e ricevuto il suo sostegno, certamente disinteressato. Naturalmente i contributi verranno presto resi pubblici nei termini di legge insieme ai rendiconti elettorali».


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