Frana Casamicciola, convocato per domani Consiglio dei ministri: all’ordine del giorno la dichiarazione dello stato di emergenza

La nota di Palazzo Chigi conferma quanto accennato dalla premier Meloni poche ore fa invitando tutti i ministri a tenersi pronti: «Il governo farà la sua parte»

Lo aveva accennato Giorgia Meloni nelle ultime ore dopo aver seguito lo sviluppo dei soccorsi dalla sede della Protezione Civile, ora Palazzo Chigi lo conferma: «Domani 27 novembre alle ore 11 è stato convocato un Consiglio dei ministri d’urgenza per la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel territorio dell’isola di Ischia a partire dal 26 novembre». Nel pomeriggio la presidente del Consiglio aveva avvertito i ministri di stare in allerta per una possibile convocazione, promettendo da parte del governo il massimo sostegno agli sfollati di Ischia. Ora la notizia ufficiale dello stato di emergenza che verrà indetto a causa dei gravissimi danni causati dalla frana di Casamicciola. Attualmente si registrano «un morto accertato, 11 dispersi, e 13 feriti di cui solo uno in condizioni un po’ più gravi», ha detto poche ore fa il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, fornendo il bollettino aggiornato della situazione. «Il commissario prefettizio che è a Casamicciola ci ha riferito che forse è stato ritrovato vivo un gruppo familiare di tre unità», ha anche informato Palomba. Il corpo estratto dal fiume di acqua e fango di Casamicciola Terme è quello di una donna, originaria dell’est Europa e sposata con un isolano. Intanto la corsa contro il tempo dei soccorritori continua con l’obiettivo di ritrovare le 11 persone disperse.


Da dove è partita la frana

La frana di Casamicciola si è staccata dalla sommità del monte Epomeo ad un’altezza di circa 780 metri. Il fango sceso giù ha cancellato parte della vegetazione. Poi dalla parte di Casamicciola ha percorso le strade invadendo le case, sventrando porte e pareti. Intanto, in piazza a dare conforto ai suoi concittadini, c’è l’ex sindaco Giovanbattista Castagna, il quale era sindaco anche quando c’è stato il terremoto.


Predisposta l’evacuazione

«La prefettura insieme alla Regione sta disponendo l’evacuazione di circa 200 persone, per il ricovero delle persone interessate dal movimento franoso, che devono essere messe in salvo», ha annunciato il ministro Piantedosi al Tg2 rispondendo dalla sala operativa dei vigili del fuoco, da dove sta seguendo le operazioni di soccorso. «La situazione è molto complicata, si tratta di persone che sono probabilmente sotto il fango e che non rispondono alle chiamate», ha aggiunto.

Accertamenti in corso

Salvini ha detto che i morti accertati sono otto, sebbene successivamente il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi abbia smentito le cifre diffuse riguardo i decessi. Una puntualizzazione fatta anche dal capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio: «Non ci sono nostri numeri o numeri di altri, ci sono i numeri della prefettura, proprio per evitare confusione». E ancora: «Per il momento le dichiarazioni sui numeri sono quelle che ha fatto il prefetto», in quanto è lui «che definisce i numeri una volta che sono state accertate eventualmente le situazioni, anche perché dietro i numeri ci sono le persone». Il prefetto Claudio Palomba ha fissato il numero dei dispersi in 13. I soccorritori sarebbero riusciti invece a salvare il giovane Gianluca Monti, che viveva insieme al figlio e alla compagna in una delle case interessate dalla frana. Il ragazzo avrebbe raggiunto l’ospedale per degli accertamenti, e successivamente sarebbe stato raggiunto anche dal figlio e dalla donna. Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha parlato di una vittima accertata: «Al momento c’è una notizia di una vittima, sicuramente accertata, e ci sono ancora una decina di dispersi».

Prigionieri in casa

Secondo quanto dichiarato dal indaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, «Al momento ci sono dodici dispersi e 20-30 nuclei familiari ancora isolati. Con i soccorsi stiamo provando a portarli giù, per loro sono già disposti alloggi. Molte persone invece sono uscite dalle abitazioni perché sono a rischio crollo». Decine di persone, che devono essere ancora raggiunte dal momento che la strada che porta alle loro abitazioni – circa una decina – è attualmente impraticabile per il fango, i massi e i detriti. Una di loro è Lisa Mocciaro, illustratrice di libri per bambini, che all’Ansa racconta: «Verso mezzanotte ha iniziato a piovere fortissimo. Dalle tre abbiamo iniziato a sentire dei boati. È venuta giù la prima frana, poi un’altra verso le 5. Una cosa impressionante, forse peggio dell’alluvione del 2009 e tremendo quanto il terremoto del 2017». Il primo piano dello stabile dove vive è stato invaso dal fango. La sua casa ha offerto riparo agli altri abitanti del palazzo. Spariti anche due immigrati che lavorano in un’attività commerciale della zona, che sarebbe stata completamente sepolta dal fango. Un uomo di circa 60 anni è stato invece trasportato in codice rosso all’ospedale Rizzoli, la stessa struttura a cui sarebbero arrivate numerose richieste di sacchi per cadaveri dalle squadre dei soccorritori.

Le rassicurazioni del Governo

La frana ha travolto alcune auto in sosta trascinandole fino al mare: in quattro vetture non è ancora stato possibile accertare l’eventuale presenza di persone a bordo. «Sto provando a chiamare alcune persone che risulterebbero disperse ma purtroppo al momento non ho ricevuto risposta» ha dichiarato don Gino Ballirano, parroco della chiesa di Santa Maria Maddalena, che ha spiegato ad Ansa come la Diocesi di Ischia abbia mobilitato la Caritas per la prima accoglienza. Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha specificato di essere in costante contatto con il Ministro Musumeci, il Dipartimento della Protezione civile e la Regione Campania per seguire l’evoluzione degli eventi. Il governo ha espresso inoltre vicinanza ai cittadini, ai Sindaci dei comuni dell’isola d’Ischia, ringraziando i soccorritori impegnati nella ricerca dei dispersi. Dal canto suo Musumeci, al dicastero della Protezione civile, ha affermato: «Seguiamo costantemente l’evoluzione della situazione dopo che il pluviometro presente sull’isola ha fatto registrare 120 mm di pioggia». Ha inoltre specificato che «il numero complessivo dei dispersi è in via di definizione da parte del coordinamento della Prefettura, che è in collegamento anche con tutti i sindaci dell’Isola per l’evacuazione preventiva di altre famiglie». Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha annunciato su Twitter che «le Forze Armate sono pronte ad unirsi al lavoro».

Claudo Palomba, Prefetto di Napoli, ha annunciato le evacuazioni che stanno avvenendo nella zona circostante quella della frana. «In via preventiva – ha aggiunto Palomba – stiamo spostando tutti i nuclei familiari che vivono nella zona prospiciente alla frana e per il momento li stiamo radunando nel palazzetto dello Sport del Comune di Ischia, successivamente saranno dislocati in strutture alberghiere individuate grazie alla disponibilità di tutti i sindaci dell’isola. Se necessario, ne individueremo un numero più ampio». Il vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha denunciato: «Sono troppe le tragedie, abbiamo visto quello che è successo nelle Marche. Serve un intervento per tutelare il tessuto idrogeologico del nostro Paese». «Il Governo – ha aggiunto Tajani, a Caserta per inaugurare la nuova sede provinciale di Forza Italia – è intervenuto con circa 400 milioni per sostenere le aree colpite nelle Marche, e non mancherà la solidarietà nei confronti del popolo di Casamicciola ad Ischia. Ma bisogna agire con grande determinazione per impedire che eventi come questo si ripetano in futuro».

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