Assalto a Capitol Hill, il verdetto della Commissione: «Trump deve essere incriminato»

La Commissione 6 gennaio 2021 ha chiesto al dipartimento di Giustizia di presentare quattro accuse penali contro Donald Trump

Una mossa senza precedenti nella storia americana. La commissione d’inchiesta sull’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, riunita oggi lunedì 19 dicembre nell’ultima udienza pubblica, ha chiesto al dipartimento di Giustizia di presentare quattro accuse penali contro Donald Trump: aver assistito o aiutato un’insurrezione, aver ostruito il Congresso nella certificazione della vittoria di Joe Biden alle presidenziali del 2020, aver cospirato per rendere false dichiarazioni (al governo federale) e per frodare gli Stati Uniti. Dopo 18 mesi di indagini, dunque, la commissione – formata da 9 membri, di cui sette democratici e due Repubblicani – ha approvato all’unanimità la relazione finale dell’inchiesta che sarà diffusa mercoledì e con cui ha deciso di deferire alla giustizia oltre al tycoon, anche il suo ex avvocato John Eastman, uno degli «architetti» del tentativo di ribaltare il voto nel 2020 ed altri stretti alleati di Trump. Quattro parlamentari repubblicani (Kevin McCarthy, speaker in pectore della Camera, Jim Jordan, Scott Perry e Andy Biggs) saranno inoltre deferiti alla commissione etica della Camera per non aver ottemperato alle citazioni. La commissione non ha, però, il potere di mettere sotto inchiesta nessuno: i suoi membri, in sintesi, hanno votato all’unanimità le raccomandazioni al dipartimento di Giustizia che sta già portando avanti una propria indagine sulla vicenda come pure in quella del sequestro di documenti classificati nella sua residenza di Mar-a-Lago. E per questo motivo non è obbligato a intraprendere alcuna azione ma manda un segnale potente sulle responsabilità di Trump nell’assalto al Campidoglio.


«Trump è inadatto per qualsiasi incarico pubblico»

Donald Trump è «inadatto per qualsiasi incarico pubblico». A dirlo è Liz Cheney, vicepresidente della commissione parlamentare americana cha ha indagato sull’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, aprendo l’ultima udienza pubblica dove si voterà il rapporto finale dell’inchiesta. «Tra le cose più vergognose» – continua Cheney – scoperte dalla commissione «c’è il fatto che Trump restò seduto nella dining room fuori dall’Ufficio Ovale a guardare alla tv la violenza sommessa al Campidoglio». E poi ancora: «Per ore non fece una dichiarazione pubblica per ordinare ai suoi supporter di disperdersi e di lasciare Capitol, nonostante le sollecitazioni dello staff della Casa Bianca e di decine di altre persone», ha detto in apertura dei lavori. La commissione del 6 gennaio, che sta ricostruendo alcune fasi della vicenda con video relativi all’assalto e diversi testimoni, sostiene che il comportamento di Trump sia stato «illegale ma anche un completo fallimento morale e una chiara inadempienza del dovere», sia perché – continua la presidente della commissione – il «conteggio dei voti (delle elezioni presidenziali che hanno visto trionfare Joe Biden) fu bloccato» e «le vite di coloro che stavano in parlamento furono messe a rischio», ha concluso.


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