Covid e vaccini. Le bufale e le teorie del complotto condivise in un’intervista al Dr. Giovannini

Giovannini e il complotto inesistente volto a sterminare la popolazione mondiale col grafene nei vaccini

Circolano diverse condivisioni Facebook di un’intervista al dottor Franco Giovannini, noto negli ambienti No vax in quanto sostiene di aver trovato tracce di presunte alterazioni nel sangue in campioni ematici ottenuti da vaccinati contro la Covid-19, riconducibili a suo dire al grafene. Le affermazioni in oggetto, oltre a non venire supportate da fonti, si sono già rivelate infondate.

Per chi ha fretta:

  • La presenza di grafene nel sangue dei vaccinati non può essere dimostrato nei modi descritti nelle ricerche condotte da Giovannini, perché prive di un controllo e di un cieco.
  • La morte di De Donno non dimostra che Giovannini sia perseguitato per le sue ricerche.
  • Non c’è nessun piano nato negli anni ’80 volto a sterminarci col grafene nei vaccini.
  • Le citazioni attribuite a Kissinger, Gates e Schwab sono inventate o distorte.
  • Non è dimostrato che i vaccini mettano in pericolo bambini e donne in gravidanza.

Analisi

Le condivisioni dell’intervista (un esempio qui, qui e qui) sono accompagnate da una introduzione come la seguente:

Esplosiva intervista del Dr. Giovannini:
-Sono state buttate migliaia di sacche di sangue coagulate
-Il vi** s non è mai stato isolato
-Siamo solo all’inizio, più avanti ci saranno tumori, malattie autoimmuni ed altro
-Va((inare i bambini vuol dire dare loro una sentenza di morte
-Nessuno dei miei detrattori accetta un confronto con me
Intervista dura e pura del dr. Giovannini che conferma tutto quello che la vera Libera Informazione dice e scrive da tempo.
Il piano di sterminio è ora svelato anche da un dottore che da trent’anni si occupa di questo tipo di analisi.
La Scienza, quella vera, senza acca finale, ha parlato.
Gli altri clown di Regime, quelli che si fanno chiamare professori, non accettano un confronto con lui: ne uscirebbero umiliati.
Non lasciamo da solo il dr. Giovannini.
I veri Uomini, quelli realmente Liberi, non si limitano a guardare la linea del Destino in modo passivo.
La piegano in favore dell’Umanità.

Gli “studi” di Giovannini sui coaguli nei vaccinati

Si tratta di un sunto, condito in gran parte con slogan No vax. Ecco invece i punti salienti delle affermazioni di Giovannini nell’intervista:

È una bomba che se esplode può fare danni incredibili – afferma Giovannini in merito ai donatori di sangue vaccinati -, ho sentito (e ho la conferma) che in certe città italiane sono state buttate via letteralmente qualcosa come un migliaio di sacche di sangue coagulato […] non fatemi dire dove e da chi. […] Si va contro un muro d’omertà ch’è ancora non superabile purtroppo.

Quindi ci sarebbero migliaia di sacche provenienti da vaccinati che vengono buttate via perché coagulato. Questo fenomeno dovrebbe essere riconducibile al grafene contenuto nei vaccini. E dove avverrebbe questo? Giovannini non ce lo dice. Dobbiamo fidarci? Nelle pubblicazioni riconducibili a Giovannini riguardo alle alterazioni nel sangue dei vaccinati – che abbiamo analizzato anche con l’ausilio di esperti -, riscontrando pesanti limiti e irregolarità (ne abbiamo trattato qui, qui e qui). Per esempio, è lo stesso Giovannini a confermarci che le sue ricerche sui vaccinati sono state condotte senza un cieco e un gruppo di controllo vero e proprio. In sostanza, non sappiamo se Giovannini ha condotto a regola d’arte il prelievo e la conservazione dei campioni ematici, dimostrando che quel genere di risultati non avverrebbero in volontari non vaccinati. Non è un problema di «omertà» è che le affermazioni di Giovannini non sono proprio supportate se basate su questo modo di fare ricerca, non in quanto scomodo ai “poteri forti”, ma perché è oggettivamente sbagliato.

Le allusioni sulla scomparsa di De Donno

Non è raro che per sopperire alla mancanza di fonti, questi ricercatori indipendenti si paragonino a dei martiri, insinuando che la propria vita possa essere in pericolo a causa delle proprie rivelazioni. Non ha caso si cita la scomparsa di Giuseppe De Donno un medico che sosteneva di poter curare i casi gravi di Covid-19 col plasma iperimmune. L’intervistatore non precisa che questa figura, strumentalizzata dai movimenti No vax e per le cure domiciliari infine si suicidò, chiede invece all’intervistato: «Lei non ha paura Dottore?», cosa che potrebbe sottendere per uno sprovveduto che ascoltasse il filmato, che De Donno sia stato assassinato. Non è così. La risposta di Giovannini non aiuta a una migliore comprensione del contesto: «Io in questo momento non ho paura di niente». Perché dovrebbe averne? «penso ai miei nipoti, ai miei figli, ai miei cari. Io sono per la verità e sono contro questi criminali che stan facendo queste cose?» Quali criminali e quali cose? Perché Giovannini non corre a informare la magistratura? Sono tutti elementi che non vengono chiariti.

Un piano creato negli anni ’80 per tenerci sotto controllo?

Perché dovrebbero iniettare il grafene nelle persone, provocando pericolosi coaguli? Secondo Giovannini sarebbe in atto da almeno 40 anni un piano volto a tenere sotto controllo le persone attraverso i vaccini. Questo punto dell’intervista è un po’ confusionario e di non facile comprensione.

È stato mistificato tutto. Il vero virus è la paura che i vari media hanno inculcato nella gente purtroppo ignorante, nel senso che ignora quello che c’è sotto – continua Giovannini -. La pianificazione di questo piano, che è stato pianificato negli anni ’80 […] si parlava di potenziali virus con i quali terremo sotto controllo la popolazione terrestre.

Non vengono fornite fonti, ma a questo punto Giovannini cita un presunto fatto storico: «nel 2009 alla premiazione del premio Nobel per la pace, Kissinger diceva le stesse cose». E cosa avrebbe detto esattamente? «Avremo un vaccino – cita Giovannini -, che potrà scremare la popolazione terrestre». C’è anche Bill Gates, il quale «nel 2015 parlava di quantum dots di grafene per tenere sotto controllo la popolazione».

Le false affermazioni attribuite a Kissinger, Gates e Schwab

Ma Henry Kissinger ricevette il Nobel per la pace nel 1973. I colleghi di Facta avevano analizzato una bufala circolante nel settembre scorso, dove si attribuivano a questo personaggio delle affermazioni false sui vaccini, che avrebbe pronunciato «il 25 febbraio 2009, nel corso del “Council of eugenics” (in italiano “Consiglio di eugenetica”) dell’Organizzazione mondiale della sanità»:

Una volta che la massa accetta la vaccinazione obbligatoria forzata, il gioco è fatto! Accetteranno qualsiasi cosa – avrebbe detto Kissinger secondo questa narrazione –, per il “bene più grande”. Possiamo modificare geneticamente i bambini e sterilizzarli per il “bene più grande”. Controlla le menti delle pecore e controllerai il gregge. I produttori di vaccini possono guadagnare miliardi, e oggi molti di voi in questa sala sono investitori. È una grande vittoria! Sfoltiamo la massa, e la massa ci pagherà per fornire i servizi di sterminio. 

Come accennato tali affermazioni sono pura invenzione, così come l’esistenza di una «Consiglio di eugenetica» in seno all’Oms. Un discorso analogo vale per Gates. La differenza sta del fatto che il magnate americano ha realmente fatto delle affermazioni su dei quantum dot, solo che riguardavano ben altro contesto, come avevamo spiegato qui, preceduti dai colleghi di Reuters e Factcheck:

Quando Gates ha menzionato il loro utilizzo -continua Factcheck -, si riferiva ai certificati digitali come parte di uno sforzo per creare una piattaforma digitale che avrebbe ampliato i test fai da te per la COVID-19.

Le acritiche letture complottiste di Giovannini non si fermano qui. Cita infatti Klaus Schwab

Devo dire quel che ha detto Schwab? “Il 95% della popolazione terrestre sono mangiatori [parole incomprensibili, Nda] quindi vanno eliminati”. Questi possono parlare di quel che vogliono. Io non posso dire niente?

Giovannini può senz’altro dire quel che vuole nei limiti delle leggi, ci mancherebbe altro. Però anche in questo caso, non abbiamo riscontri. Schwab – già oggetto di teorie del complotto che lo vedono a favore di uno sterminio della popolazione mondiale -, non ha mai detto una cosa del genere.

Il monito di Giovannini a non vaccinare bambini e gravide

Dopo una digressione durante la quale si erge a paladino della verità e della scienza empirista contro il dogmatismo dello scientismo, Giovannini mette in guardia dal vaccinare i bambini, perché farlo equivalerebbe a una «sentenza di morte». Idem dicasi per le donne in dolce attesa:

Vaccinare le gravide? C’è stato un lavoro fatto da un coreano e un giapponese che ha dimostrato che l’anno scorso nel mondo c’è stato un incremento dell’80% degli aborti all’ottavo mese.

Sui vaccini ai bambini da cinque anni in su potete leggere alcune nostre precedenti analisi qui, qui e qui. Per quanto riguarda il presunto collegamento tra vaccini e aborti, avevamo analizzato in un precedente articolo, diversi studi esaltati (o distorti) dai No vax, che non dimostrano affatto questa narrazione. Giovannini non fornisce molti riferimenti in merito allo studio su aborti e vaccini. Nella nostra ricerca ci siamo imbattuti in un paper dell’anno scorso, che ha tra i suoi primi firmatari ha i ricercatori Shimabukuro e Kim. Venne strumentalizzato dai No vax perché avrebbe dimostrato un incremento dell’80% degli aborti spontanei. Ma come spiegarono i colleghi di Reuters nel luglio 2021, lo studio non sostiene affatto una cosa del genere.

Conclusioni

Nell’intervista in oggetto, Giovannini fa una serie di affermazioni derivanti dalla letteratura complottista e No vax che circola in rete, già rivelatasi priva di fondamento. Le ricerche da lui condotte dove avrebbe trovato tracce di grafene, non possono dimostrare quanto afferma, perché prive di un controllo e di un cieco, come avevamo appurato nelle nostre precedenti analisi.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.

Leggi anche: