No! Questa foto dello «sciamano brasiliano» non riguarda l’assalto al Planalto: risale al 2021

In molti hanno automaticamente collegato l’immagine al QAnonista divenuto il simbolo dell’attacco a Capitol Hill del 2021

Da quando, lo scorso 8 gennaio, i sostenitori del presidente brasiliano uscente Bolsonaro sono riusciti a sfondare il cordone di sicurezza ed entrare nel Palácio do Planalto, nel piazzale dove si trovano la sede della residenza presidenziale, del Parlamento brasiliano e della Corte suprema, video e foto dell’assalto hanno iniziato a spopolare sui social. Inducendo molti utenti a paragonare l’accaduto all’assalto a Capitol Hill organizzato a Washington da alcuni sostenitori del presidente uscente statunitense Donald Trump. Ma, come vedremo, non tutte le analogie sono azzeccate.

Per chi ha fretta:

  • Dopo l’assalto ai palazzi del potere brasiliani ha iniziato a circolare sui social la foto di un uomo vestito da “sciamano”.
  • Il suo trucco e parrucco richiamano quello dello «Sciamano QAnon», diventato uno dei simboli dell’assalto a Capitol Hill.
  • Gli utenti hanno iniziato a sostenere che lo scatto del suo omologo brasiliano fosse stato realizzato nel corso delle recenti proteste.
  • La foto risale invece al 2021, ed è stata scattata a San Paolo: non è dunque pertinente ai recenti fatti di Brasilia, sebbene sia possibile rintracciare qualche analogia.

Analisi

«Anche il Brasile ha il suo sciamano» è la didascalia condivisa su Facebook in accompagnamento di due foto. In una si vede Jake Angeli, nome completo Jacob Anthony Chansley Angeli, noto ai più come «lo Sciamano QAnon», ormai diventato uno dei simboli dell’assalto a Capitol Hill avvenuto il 6 gennaio 2021 (condannato a 41 mesi di carcere per l’accaduto). Nell’altra, un uomo dai costumi simili: come Angeli, lo vediamo indossare un copricapo corna-munito. A differenza di quest’ultimo, però, ha il corpo dipinto con i colori della bandiera brasiliana anziché con le celebri stelle e strisce statunitensi.

Questo perché sarebbe, secondo molti utenti, la versione sudamericana dell’agitatore di popolo che rifiuta di accettare l’esito delle elezioni. I disordini in Brasile, infatti, sono scoppiati a distanza di poche settimane dal voto che ha certificato la vittoria di Lula come presidente del Brasile. La foto ha fatto presto il giro del web. «La storia si ripete!!!», commenta questo utente. «Cavolo quanti sosia ci sono nei assalti ai parlamenti???», fa eco un altro. E c’è anche chi, rilanciando il ritratto, si lancia in citazioni auliche: «”La Storia si ripete due volte: la prima come tragedia, la seconda come farsa” [ K. Marx ]. Brasile, 2023». In questo post, invece, si sostiene che sia stato arrestato per l’assalto al Planalto:

SCIAMANO N°3: Uno dei 1.500 supporter di Bolsonaro arrestati a Brasilia per aver assaltato e devastato il Palazzo del Governo. I seguaci dell’ex Presidente brasiliano hanno grossi problemi a rispettare le regole elementari della democrazia e con “coerenza”, tipicamente fascista, cercano di ribaltare con la violenza l’esito democratico delle urne.

L’origine della foto

Eppure… non è così. Perché la foto risale al 2021, e non ha dunque nulla a che vedere con l’invasione del Palácio do Planalto. Fu pubblicata la prima volta dall’agenzia di stampa brasiliana Brasil de Fato. Lo scatto è stato realizzato a San Paolo, nel corso di una manifestazione pro-Bolsonaro, dal fotografo Guilherme Gandolfi.

L’apparizione dello sciamano brasiliano il 7 settembre 2021 è stata condivisa da diversi altri giornalisti e utenti sui social media, e questo conferma che la foto è collegabile a quella precisa occasione e non ai disordini degli scorsi giorni. Bisogna però riconoscere una cosa: c’è della verità in questa bufala. La foto, infatti, ha iniziato a circolare dopo la marcia dei sostenitori di Bolsonaro davanti alla Corte Suprema di Brasilia, la capitale del paese, nel giorno della festa nazionale del Brasile. Occasione in cui Bolsonaro aveva aizzato i suoi fan contro la Corte, che in quel momento stava indagando sui diversi reati che avrebbe commesso nel corso del suo mandato. L’allora Presidente aveva minacciato: «La pazienza del nostro popolo è già finita».

L’identità a la smentita

L’uomo nella foto ha un nome, Julio Monteiro, come riportato dai colleghi di CheckNews. Lui stesso, attraverso il suo account Twitter, ha risposto a coloro che condividevano la foto a seguito dell’assalto a Planalto:

This picture of me was taken on Sept 7th 2021 when I was at a legal, peaceful and orderly rally on Avenida Paulista in the state of São Paulo where absolutely NOTHING was vandalized! Also, I have always been against any kind of public property destruction!

In un altro tweet afferma che non si trovava a Brasilia durante l’assalto, ma a Rio: «Nope, we’re not the same. And I wasn’t at the capital but in Rio de Janeiro. Plus, we conservatives here do NOT aprove of all the breaking and destruction of property by infiltrated vandals».

Conclusioni

La foto dello «sciamano del Brasile» non è stata scattata nel corso del recente assalto ai palazzi del potere del Paese: risale al 2021 e l’uomo non è stato arrestato a seguito dell’assalto. E dunque l’analogia con il volto delle proteste di Capitol Hill non è del tutto pertinente, sebbene la simpatia per le teorie QAnoniste e l’avversione per i risultati democratici sembrino accomunare i protagonisti delle due immagini.

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