Ucraina verso l’Ue, von der Leyen da Zelensky ottimista dopo gli scandali. Al vertice europeo a Kiev vietati abiti militari

Bruxelles annuncia nuove sanzioni alla Russia entro il 24 febbraio. La presidente della Commissione Ue a Kiev: «Buttiamo giù i muri che ci separano»

L’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea è un po’ più vicina. Oggi la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha incontrato a Kiev il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Un viaggio per ribadire il sostegno di Bruxelles alla resistenza ucraina, ma anche un’occasione per discutere dell’adesione di Kiev alla casa comune europea. Oggi nella capitale ucraina si svolgerà un incontro del collegio dei commissari con il governo di Zelensky proprio per discutere di questo tema. Mentre domani è previsto un summit con il presidente del Consiglio Ue Charles Michel sugli ultimi sviluppi del conflitto. «Siamo qui tutti insieme per dimostrare che il nostro sostegno all’Ucraina è più forte che mai e per rafforzare ulteriormente il nostro impegno e la nostra cooperazione», ha scritto von der Leyen su Twitter dopo aver incontrato Zelensky.


Von der Leyen: «Impressionante la determinazione di Kiev a entrare nell’Ue»

L’assistenza fornita dall’Ue all’Ucraina dall’inizio del conflitto ha raggiunto finora il valore di 50 miliardi di euro. E proprio oggi, in vista del vertice di Kiev, il Consiglio Ue adotterà il settimo pacchetto di aiuti militari, dal valore di circa 500 milioni di euro. Non solo: von der Leyen ha annunciato l’approvazione di nuove sanzioni alla Russia entro il 24 febbraio, anniversario dell’invasione russa in Ucraina. «Mosca perde 160 milioni di euro al giorno a causa del tetto al prezzo del petrolio», ha rivendicato la presidente della Commissione Ue. In merito al percorso di adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, von der Leyen ha definito «impressionante» la determinazione del governo di Kiev e si è detta «rassicurata» dalle misure anticorruzione prese di recente.


«Siete diventati un Paese candidato combattendo una guerra d’invasione, continuate a fare progressi sui sette passi elencati nell’opinione della Commissione. E mentre l’Ucraina avanza sul cammino europeo, noi buttiamo giù muri che ci separano: oggi infatti proponiamo all’Ucraina di entrare in alcuni programmi chiave dell’Ue, che porteranno benefici vicini a quelli di una piena partecipazione in molte aree», ha rivelato von der Leyen. A fargli eco è lo stesso Zelensky, che spinge per un’accelerazione dei negoziati. «Quest’anno dovrebbe essere il momento in cui non ci sarà più un solo ostacolo all’avvio dei negoziati sulla piena adesione dell’Ucraina all’Ue», ha detto il leader ucraino. Zelensky ha poi annunciato la creazione di un piano nazionale per il riavvicinamento alla legislazione dell’Ue e ha invitato i funzionari ucraini a lavorare rapidamente per adattare la legislazione ucraina a quella europea.

Il dress code di Bruxelles

In vista del vertice di due giorni in Ucraina, l’Ue non si dimentica di curare anche la propria immagine. Nei giorni scorsi, infatti, il segretario generale della Commissione ha inviato ai suoi funzionari una nota con il dress code da rispettare per gli eventi ufficiali. A svelare il retroscena è Politico, che elenca i colori “banditi” da Bruxelles: kaki, arancione e verde militare. In altre parole, il look militare resta riservato ai padroni di casa, con Zelensky che ha fatto della maglietta verde l’indumento più ricorrente nelle sue apparizioni pubbliche. Esclusi dai trolley dei funzionari Ue anche i colori brillanti o trionfali. L’abito consigliato resta sempre lo stesso: un completo con giacca e cravatta.

Foto di copertina: EPA/SERGEY DOLZHENKO | La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen incontra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (2 febbraio 2023)

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