Qatargate, l’eurodeputato Tarabella vuole ricusare il giudice Claise: «Ci sono sospetti legittimi»

La difesa ha chiesto l’assegnazione di un giudice differente perché ha dubbi sul rispetto della presunzione di innocenza

La difesa di Marc Tarabella, l’eurodeputato italo-belga arrestato il 10 febbraio nell’inchiesta Qatargate, dopo che era stato interrogato dal giudice istruttore Michel Claise, ha proposto un’istanza di ricusazione nei confronti di quest’ultimo «per legittimo sospetto». Si tratta di una facoltà concessa alle parti in causa che permette di chiedere l’assegnazione di un giudice differente. E viene solitamente richiesta quando la garanzia dell’imparzialità è sotto minaccia. Ad annunciare la proposta è stato l’avvocato di Tarabella, Maxim Toeller, prima dell’inizio dell’udienza per la convalida della detenzione dell’eurodeputato belga. «Secondo il codice giudiziario, ogni giudice può essere impugnato se vi è un legittimo sospetto», ha dichiarato il legale. «E – ha aggiunto – sospetti legittimi ci sono: a più riprese abbiamo potuto interrogarci sul rispetto della presunzione di innocenza». Nelle scorse ore, la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola è tornata sul caso del Qatargate, parlando in un’intervista di Francesca Basso per il Corriere della Sera. «Abbiamo reagito – ha commentato – con rapidità e collaborato subito alle indagini. Deve essere chiaro che non si tratta di destra o sinistra, di nord o sud, ma di ragione e torto. Il Parlamento sarà sempre dalla parte della giustizia e verità».


Leggi anche: