Meloni dopo il Consiglio Ue, l’intesa ritrovata con Macron: «Con lui c’è voglia di collaborare. Sui migranti cambio di passo in Europa» – Il video

Le dichiarazioni della presidente del Consiglio nel punto stampa all’Eurosummit

«L’Italia può dirsi molto soddisfatta: avevamo lavorato molto bene sulla bozza di conclusioni». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel punto stampa al Consiglio europeo di Bruxelles. Sull’immigrazione, per la presidente del Consiglio «c’è stato un cambio di passo impresso nello scorso Consiglio, ma adesso – spiega – la migrazione rimane una priorità degli obiettivi dell’Ue» con una «verifica dell’implementazione dei risultati nel prossimo Consiglio europeo. Questo dimostra che non si trattava di uno spot e di un’iniziativa singola», ha detto Meloni al termine del Consiglio europeo. «Lavoriamo alla concretezza dei risultati che mi sembrano buoni e dimostrano la buona fede nell’affrontare questa materia». Per cui l’Italia può dirsi «soddisfatta», ha aggiunto. Mentre sulla stabilità del sistema bancario, per Meloni «non mi pare ci siano particolari preoccupazioni», perché «parliamo di un sistema i cui fondamentali sono stabili e solidi». Per quanto riguarda la partita sui biocarburanti, invece, per Meloni «non è affatto persa», ha detto. «Stiamo dimostrando come anche i biocarburanti rispettino le emissioni zero: se una tecnologia risponde a quei target che ci siamo fissati, quella tecnologia può essere utilizzata», ha concluso.


Incontro Meloni-Macron: «Voglia di collaborare»

Nel punto stampa al temine del Consiglio europeo, Meloni ha fatto sapere di essere «soddisfatta del bilaterale» con il presidente francese Emmanuel Macron, avvenuto – senza delegazione – nella serata di ieri. « È stato un incontro lungo e ampio sullo senario e la situazione complessa sul fronte geopolitico. C’è voglia di collaborare», ha sottolineato. Dello stesso parere anche l’inquilino dell’Eliseo: «Nel colloquio con Giorgia Meloni ci siamo soffermati sulla situazione della Tunisia, che è molto preoccupante per la tensione politica e la crisi economica che sta vivendo. Dalla Tunisia cresce una pressione migratoria verso l’Italia e l’Unione Europea. C’è la volontà di agire insieme, sia per aiutare la Tunisia a ritrovare la stabilità politica sia per fermare i flussi migratori, attraverso la cooperazione e il dialogo con il presidente tunisino», ha commentato Macron al termine del vertice europeo.


«Strumenti più efficaci del Mes»

«La materia del Mes non va discussa a monte ma a valle e nel contesto in cui opera. Il riferimento alla governance economica non è fatto a caso, e anche ad altri strumenti, che sono più efficaci in questo momento. Stamattina abbiamo discusso di unione bancaria e in tema di backstop il Mes è una sorta di Cassazione, l’Unione bancaria sono il primo e il secondo grado. E’ un ragionamento che bisogna fare in un quadro complessivo», ha detto la premier Giorgia Meloni al termine del Consiglio europeo.

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