Dopo Fioroni, anche Marcucci lascia il Pd: «Non rinnovo la tessera, il partito di Schlein è molto lontano dalle mie idee»

L’ex esponente dem: «Lavorerò, con inguaribile ottimismo, per raggiungere la federazione del Terzo Polo»

Dopo la vittoria di Elly Schlein alle primarie del Partito Democratico e dopo l’addio dell’ex ministro Beppe Fioroni, i dem perdono un altro volto noto, l’ex senatore Andrea Marcucci. «Non rinnoverò la tessera del Pd per il 2023, il partito di Elly Schlein è molto lontano da quello che penso io», ha annunciato l’ex esponente del Pd sui social. «Incontrerò Schlein nei prossimi giorni per spiegarle i motivi della mia decisione – ha proseguito Marcucci -. Il Pd ha comunque una funzione molto importante: competere con i 5 Stelle, la possibilità di costruire un’alternativa alla destra passa comunque da un forte ridimensionamento del partito di Conte». Dopo l’addio al Pd, Marcucci ora guarda con interesse alla federazione del Terzo Polo, malgrado i dissidi tra Renzi e Calenda. «Lavorerò, con inguaribile ottimismo, per raggiungere la federazione del Terzo Polo – ha proseguito Marcucci -. Meglio concentrarsi sull’ipotesi concreta della federazione, non sul partito unico: sento il dovere di lavorarci, sono un’inguaribile ottimista, ce la faremo».


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