Etna in eruzione, pioggia di cenere su Catania: stop ai voli in aeroporto – Le foto

L’attività eruttiva non è visibile a causa del maltempo, ma l’Ingv conferma: «A partire dalle 7:20 repentino aumento del tremore vulcanico»

L’Etna è di nuovo in eruzione. Dalla mattinata di oggi, domenica 21 maggio, si sentono forti boati dal versante sud-ovest del vulcano e la cenere lavica ha ricoperto Catania, Adrano e tanti altri comuni della zona. Dalle telecamere di sorveglianza non si riesce ad assistere all’attività eruttiva, principalmente a causa del maltempo e delle nuvole cariche di pioggia che nascondono il vulcano. A confermarlo sono gli stessi esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania: «Persiste la copertura nuvolosa nella zona sommitale del vulcano, quindi non è possibile effettuare osservazioni vulcanologiche tramite la rete di videosorveglianza. A partire dalle 7:20, il tremore vulcanico, già al livello alto, registra un repentino aumento dei valori». I primi disagi riguardano il traffico aereo. La Sac, società di gestione dell’aeroporto di Catania, comunica che – a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e la ricaduta di cenere vulcanica sulle pavimentazioni aeroportuali – le operazioni di volo sono sospese sino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Il dipartimento regionale della protezione civile ha diramato l’allerta arancione, mentre sui social si moltiplicano le foto e i filmati di strade e macchine ricoperte da un manto nero di cenere lavica. Nei giorni scorsi, la Protezione civile aveva diramato un’allerta per una «imminente eruzione». L’ultima fontana di lava vera e propria dell’Etna risale al febbraio 2022.


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