«Ho l’impressione che Carlo Calenda sia stato un ottimo viceministro e che sarebbe stato un ottimo sindaco ma che forse la leadership di un partito non sia il lavoro più adatto alle sue caratteristiche». A parlare è Matteo Renzi, segretario di Italia Viva, in una intervista a La Stampa. Nella quale annuncia anche che oggi Raffaella Paita «presenterà un documento dove proponiamo di interrompere le aggressioni personali e di rilanciare la scommessa europea. Vediamo chi ci sta e chi è contrario. Mi auguro ci sia consenso, non possiamo continuare a dare questo spettacolo di litigare sulle mie conferenze». Nel colloquio con Carlo Bertini l’ex presidente del consiglio dice che« Carlo sembra aver maturato un’ossessione per me e la cosa è alquanto curiosa. Io so solo che l’ho nominato viceministro, ministro, ambasciatore. L’ho sostenuto come sindaco, europarlamentare e leader della lista insieme. Gli abbiamo trasferito un milione e mezzo di euro per tappezzare i pullman di mezza Italia con la sua faccia e sostenere le sue campagne social. Di più non potevamo fare». Con Iv, conclude Renzi,« vogliamo fare una lista alle Europee che sia alternativa alla Meloni e alla Schlein. Guardo a loro due come avversarie, non a Calenda».
Leggi anche:
- Terzo polo, ultimo atto: lo scontro tra Calenda e Renzi è irrefrenabile. Chiesta la separazione dei gruppi parlamentari
- Renzi: «Calenda mi attacca usando toni giustizialisti come i grillini. Pensa sia un mostro? Allora non si sta insieme»
- Renzi annuncia gli ingressi di Gruppioni e Pigoni in Italia Viva. Calenda: «È uno scippo»
- Sondaggio Swg, torna su Meloni e scende Schlein. Anche Renzi recupera su Calenda