Migranti, Meloni al vertice di Granada: «Non siamo isolati. Soddisfatta da questa Ue? Si può fare di meglio» – Il video

La premier commenta da Granada l’accordo arrivato ieri da parte degli ambasciatori Ue sul testo chiave relativo al regolamento delle crisi del Patto sui migranti

«L’Italia è tutt’altro che isolata». Con queste parole, la premier Giorgia Meloni commenta da Granada l’accordo arrivato ieri da parte degli ambasciatori Ue sul testo chiave relativo al regolamento delle crisi del Patto sui migranti. Meloni – che parteciperà ai lavori della Comunità politica europea (Cpe) e venerdì al Consiglio europeo formale nella città andalusa – si è detta «soddisfatta di un testo che va incontro all’esigenze italiane» anche perché grazie al compromesso «la percezione e gli intenti dell’Europa in materia di immigrazione stanno evolvendo verso una linea più pragmatica di legalità che vuole combattere i trafficanti, fermare l’immigrazione illegale e gestire quella legale. L’unico modo per dare una vita dignitosa alle persone», ha detto ai giornalisti poco prima di partecipare al vertice. «L’Italia ha dato il voto sul Patto di migrazione e asilo – continua – perché sono regole che riteniamo migliori delle precedenti ma la proposta italiana non è quella di continuare a parlare di come distribuiamo persone che illegalmente entrano in Europa ma è fermare l’immigrazione illegale». Alla domanda, infine, dei giornalisti che le chiedono se sia soddisfatta o meno di questa Europa, Meloni risponde: «Beh, diciamo che si può fare di meglio, sicuramente sono soddisfatta della piega che ha preso ieri il dibattito sul Patto di migrazione e asilo: sulla dimensione esterna bisogna correre un pò di più»,


Il rapporto con Saied e il bilaterale con Scholz

Per Meloni, inoltre, «l’Italia vuole che ci sia un approccio non paternalista per l’Africa ma abbiamo bisogno di un’Europa che ci creda nel suo complesso». Sul rapporto con il presidente Kais Saied che due giorni fa avrebbe deciso di rifiutare i fondi europei, la premier ha sottolineato come lo stesso – «con cui ha un buon rapporto», spiega – «Abbia parlato innanzitutto alla sua opinione pubblica, quello che ha detto lo comprendo. La Tunisia ha un problema che non è diverso dal nostro c’è una immigrazione illegale anche da loro». Poi la conferma del bilaterale con il cancelliere tedesco: «Con Olaf Scholz abbiamo un bilaterale domani, ci siamo sentiti in questi giorni, sarà un’occasione per ragionare su come fare passi in avanti sulla dimensione esterna soprattutto», ha concluso Meloni. Sul tavolo della due giorni di riunioni dei 27 leader europei e nei bilaterali in Spagna, il dossier migranti, l’allargamento dell’Ue, la guerra in Ucraina e l’Intelligenza artificiale. 


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