Così Iolanda Apostolico diventa un caso politico. Salvini insiste nella linea anti-giudice. M5S e Pd annunciano un’interrogazione al ministro Piantedosi

Per il vicepremier è motivo di «grave imbarazzo per le istituzioni». Forza Italia chiede invece a Nordio un’ispezione al tribunale di Catania

Il caso della giudice di Catania Iolanda Apostolico, presente a una manifestazione antigovernativa nel 2018 e responsabile della sentenza che ha liberato 4 migranti dal centro di Pozzallo, ritenendo l’attuale decreto illegittimo, esplode nel panorama politico italiano. Non è più solo una questione di chiarimento interno all’associazione nazionale dei Magistrati e nemmeno una guerra lanciata dal ministro Matteo Salvini. Ora ci si chiede come quelle immagini siano finite tra le mani del leader della Lega e attuale capo del ministero dei trasporti e Infrastrutture. «È motivo di grave imbarazzo per le istituzioni. Conto sulla collaborazione di tutti affinché prevalgono buonsenso ed equilibrio» ha dichiarato quest’ultimo, in un video, l’ultimo, girato poco prima di partire per Palermo, dove è atteso nell’aula bunker dell’Ucciardone per l’udienza del processo Open Arms.


M5S e Pd: «Come faceva Salvini ad avere il video? Piantedosi chiarisca in Parlamento»

Le opposizioni sono sul piede di guerra. «La caccia scatenata da Salvini alla persona della giudice Apostolico è davvero incredibilmente grave» e «la vicenda di ieri merita risposte, che il ministro Piantedosi deve dare. Come è uscito e da dove quel filmato? Chi lo ha confezionato? Esistono forse archivi dedicati? Il fatto solleva interrogativi inquietanti», hanno dichiarato i senatori del Pd Anna Rossomando e Walter Verini annunciando un’interrogazione sul tema al ministro Piantedosi. I democratici non sono soli. Stessa linea la hanno i 5 stelle. «È in corso una schedatura dei manifestanti? Viene usata per attività di dossieraggio?», ha chiesto in aula a Montecitorio Vittoria Baldino, vicepresidente del M5S. «Per alimentare odio e rancore contro un magistrato che ha emesso un atto non gradito a questo governo? Questo è il tema di un’interrogazione che porremo al ministro Piantedosi e alla quale spero che il ministro si degnerà di rispondere», ha aggiunto. «Non entro nel merito dell’opportunità per un magistrato di partecipare a una manifestazione – conclude Baldino – seppur rientri nelle sua libertà, come non entro nel merito della sentenza di quel magistrato e dei successivi attacchi dell’esecutivo contro il potere giudiziario. Sono qui per segnalare che pare che questo video, del quale è entrato in possesso il ministro, sia stato filmato da dietro al muro creato dalla Digos, e sembrerebbe filmato da un soggetto ben identificato».


Per Calenda sia Salvini che il magistrato hanno sbagliato

«Due comportamenti sbagliati non ne fanno uno giusto. Un magistrato deve tenere un comportamento che non lasci presuppore parzialità nel giudizio ma un vicepremier non mette un magistrato all’indice nei suoi social. Se il governo ritiene quella sentenza ingiusta la impugni. C’è un intreccio troppo forte tra magistratura e politica. E’ giusto tenere le due cose separate, non va bene la vicinanza a correnti della magistratura. Io sono per una separazione rigidissima dei poteri. E anche delle carriere», ha dichiarato invece il leader di Azione Carlo Calenda ad Omnibus su La7.

Gasparri chiede a Nordio un’ispezione al tribunale di Catania

Forza Italia concentra le sue attenzioni altrove, o meglio contro un membro del governo. Il guardasigilli Carlo Nordio. «Con una ulteriore interrogazione chiedo al Ministro della Giustizia Nordio di disporre un’ispezione a Catania dopo le eclatanti vicende che hanno riguardato la sostituta procuratrice Iolanda Apostolico. Che altro deve accadere per porre fine all’uso politico della Giustizia? Il filmato che riguarda la Giudice Apostolico che partecipa ad una manifestazione è clamoroso. I magistrati devono essere terzi ed imparziali. E in troppi casi molti dimostrano di non esserlo», ha invece dichiarato in una nota il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. «Sconcertano ancora di più le parole di De Lucia e dell’Anm che insorge dicendo che non bisogna intromettersi nella vita privata dei magistrati. Intanto partecipare alle manifestazioni vuol dire assumere posizioni pubbliche e non private. E poi parlano i magistrati che con colpi di Trojan entrano nella vita di tutti non sempre rispettando regole e principi basilari. Ci hanno inquietato gli applausi della corrente di sinistra Area ai comizi della Schlein alla loro assemblea. Cosi questi magistrati hanno dimostrato un’appartenenza che fa venir meno la terzietà a cui si dovrebbero attenere. Ci inquietano le parole di tanti esponenti nel mondo togato che forse si sono dimenticati degli scandali che hanno travolto il CSM con una lottizzazione politica dominata dalla sinistra. E vogliono rivendicare il diritto di applaudire ai comizi politici, di partecipare a manifestazioni di parte e poi di disporre della reputazione della libertà dei cittadini. Ora basta. Il Ministro Nordio deve intervenire su questo caso perché è stato superato qualsiasi livello tollerabile», conclude.

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