Puigdemont batte cassa con Sanchez, la trattativa sul governo spagnolo: i catalani rivogliono 7 milioni di euro

I delegati di Junts per Catalunya pretendono che nella legge sull’aministia per gli indipendentisti catalani ci sia anche la restituzione automatica di tutte le cauzioni depositate nei tribunali

Nella già complicata trattativa per la formazione del governo, Pedro Sanchez deve anche fare i conti con richiesta degli indipendentisti catalani di Junts per Catalunya di una maxi-restituzione per tutti i coinvolti nel processo di indipendenza della Catalogna. Tra loro l’ex presidente catalano Carles Puigdemont, che come altri ha versato tra cauzioni penali nei tribunali e agli organi contabili come la Corte dei conti fondi pari a circa sette milioni di euro, secondo El Mundo. Il risarcimento secondo Junts dovrà essere inserito nella legge sull’amnistia, che proprio Sanchez ha promesso in vista della formazione del nuovo esecutivo. Gli indipendentisti catalani chiedono a Sanchez che non ci siano distinzioni tra i coinvolti nel processo di indipendenza della Catalogna, compresi i membri del Comitato di Difesa della Repubblica, accusati di aver portato avanti anche azioni violente. Nella trattativa, gli indipendentisti chiedono che i risarcimenti siano riconosciuti non solo a chi è stato coinvolto in processi ormai conclusi, ma anche a chi è ancora alle prese con un procedimento in corso. L’obiettivo di Junts, spiega El Mundo, è eliminare attraverso l’amnistia ogni responsabilità penale e civile, quindi economica, per quel che è successo durante l’autunno 2017.


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