Agrigento, l’organizzatore del festival partito col flop si toglie la vita: «Travolto dalle critiche sui social»

La drammatica scelta di Alberto Re, dopo l’inizio infelice della kermesse «Paladino d’Oro». La famiglia: «Non ha retto la pressione»

Alberto Re, uno degli organizzatori della 43esima edizione del «Paladino d’Oro – Sport film festival», si è suicidato. Travolto dalle polemiche sui social dopo il presunto il flop della manifestazione culturale, con il teatro Pirandello vuoto in occasione dell’inaugurazione, si è sparato un colpo di pistola nella sua casa ad Agrigento. «Alberto Re mai si è sottratto alla onestà intellettuale e sempre ha sorriso alle storture che possono capitare. Fino a qualche giorno fa. Poi l’onta che sale e che scalfisce, che non arretra e che violenta verbalmente una persona, ha consumato il vero danno», scrive la famiglia. Re – riporta il Corriere della Sera – ha lasciato una lettera, sequestrata dalle forze dell’ordine, nella quale avrebbe criticato alcuni articoli di stampa che lo riguardavano. Per i famigliari, l’imprenditore «voleva contribuire ad elevare il dibattito culturale della sua amata Agrigento, non gli è stato concesso, sui social viaggiano sentenze di condanna senza nemmeno il capo di imputazione – si legge nella nota – . Si apra una riflessione su quello che è accaduto, lo si deve ad Alberto, perché mai più ci si possa trovare di fronte alla tempesta senza vestiti. Perché mai più ci si scaraventi contro un uomo con tale veemenza». Per i parenti della vittima è «cruciale evitare il ripetersi di simili vicende, la critica politica e giornalistica legittima ha superato i confini dell’umanità. Tutti coloro che ricoprono ruoli amministrativi devono impegnarsi a prevenire simili disonori», conclude il comunicato. Sul suicidio dell’organizzatore del festival culturale la Procura starebbe valutando se aprire un fascicolo.


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