Telefonata-gate, Meloni trova un posto al consigliere Talò: andrà alla Difesa, in attesa della presidenza dell’Ispi

Il diplomatico, dopo le dimissioni a Palazzo Chigi, riceve un incarico al ministero di Crosetto, in attesa di poter guidare il prestigioso istituto

Non ha fatto in tempo a chiudere gli scatoloni che già dovrà risistemare i suoi effetti personali in un nuovo ufficio. È la fortunata parabola di Francesco Talò, il consigliere diplomatico di Giorgia Meloni che si è dimesso da Palazzo Chigi il 3 novembre e, a breve, prenderà servizio al ministero della Difesa di Guido Crosetto. Nessuno strascico, dunque, per lo scherzo telefonico dei due comici russi dello scorso settembre, quando l’ufficio di Talò non si rese conto della burla, passò la telefonata alla premier e, conseguentemente, ci fu la divulgazione di contenuti delicati di politica estera. Il Foglio ricorda che fu la stessa presidente del Consiglio ad ammettere che la «vicenda è stata gestita con leggerezza e ha esposto la Nazione». Ad ogni modo, Talò per i prossimi mesi ricoprirà il delicato ruolo di coordinatore della politica militare al dicastero di Crosetto. Scrive Simone Canettieri: «Meloni nei giorni scorsi, e a fari spenti, ha ringraziato l’ambasciatore con una lettera per il suo lavoro, “da vero patriota”, svolto in quasi quarant’anni di carriera diplomatica. Una missiva piena di complimenti, al di là dell’inciampo, che è stata accompagnata dalla nomina di Talò ai vertici della diplomazia militare con un ruolo di supervisore creato ad hoc per non macchiargli una carriera considerata adamantina». Secondo fonti del quotidiano, non appena Talò raggiungerà l’età pensionabile, nel 2024, riceverà un’ulteriore investitura: dovrebbe essere lui il successore di Giampiero Massolo alla prestigiosa presidenza dell’Ispi.


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