No! Questo video con dei vestiti buttati per strada non riguarda le proteste contro Zara per il conflitto a Gaza

Il filmato è un deepfake realizzato per una campagna contro lo spreco nel mondo della moda

Diverse condivisioni Facebook riportano una clip originaria di Tik Tok, dove si vedrebbero cumuli di vestiti di Zara che gli americani avrebbero gettato per protesta contro un annuncio irrispettoso dell’Azienda sulla situazione del conflitto in corso a Gaza (per esempio qui e qui). Ci troviamo di fronte a un video fake generato mediante intelligenza artificiale. Per questa e altre verifiche vi suggeriamo i due speciali “Le bufale della propaganda pro Israele” e “Le bufale della propaganda pro Palestina“.

Per chi ha fretta:

  • Esistono filmati reali delle proteste contro la precedente campagna che non corrispondono col filmato in oggetto.
  • Il video condiviso risale infatti alla campagna di un’altra azienda contro lo spreco nel mondo della moda.
  • La smentita si evince anche dalle dichiarazioni di un portavoce dei realizzatori della campagna.

Analisi

Il video sul presunto lancio dei vestiti di Zara da parte degli americani viene condiviso con la seguente didascalia:

Dopo che Zara ha fatto un annuncio irrispettoso sul conflitto di Gaza, gli americani buttano via tutti i vestiti Zara davanti all’azienda !!!

Vestiti di Zara lanciati dagli americani per Gaza?

Il deepfake sui vestiti di Zara sembra ispirato a una polemica reale riguardante una campagna pubblicitaria con manichini dentro dei sacchi bianchi, che secondo avrebbero ricordato i morti a Gaza. L’Azienda ha dovuto quindi ritirare la campagna a seguito delle proteste, che nulla hanno a che vedere col video in oggetto.

Il filmato originale del presunto lancio dei vestiti di Zara è stato diffuso su Tik Tok dalla piattaforma di e-commerce Vestiaire Collective. Fa parte di una campagna contro i rifiuti tessili e il consumo eccessivo nel mondo della moda. Che si tratti di un deepfake realizzato in un contesto totalmente differente da quello illustrato nella narrazione in oggetto lo ha confermato anche un portavoce dei realizzatori della campagna alla redazione di Reuters, il quale ha spiegato che la clip è stata prodotta «da un’agenzia francese che sfrutta l’intelligenza artificiale».

Conclusioni

Abbiamo visto che il filmato sui vestiti di Zara lanciati dagli americani è un deepfake realizzato in un contesto differente da quello di una protesta contro delle affermazioni irrispettose dell’Azienda su Gaza. Si trattava infatti di un a campagna contro lo spreco nel mondo della moda.

Trovate il fact-check dei colleghi di Facta e di Reuters.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.

Leggi anche: