Israele, 100 giorni di guerra a Gaza: le difficoltà di Netanyahu e gli scenari possibili – Il video

Dimissioni spontanee, sfiducia costruttiva, elezioni anticipate: i tre percorsi possibili oggi appaiono tutti irrealistici. Ma nei prossimi mesi molte cose potrebbero cambiare

Impopolare nel Paese, mal sopportato dagli alleati Usa, costretto a organizzare la difesa alla Corte dell’Aja dall’accusa a Israele di genocidio. A 100 giorni dall’inizio della guerra Benjamin Netanyahu appare in crescente difficoltà. Secondo i sondaggi oggi appena il 15% degli israeliani lo rivoterebbe, mentre a svettare nei consensi è il rivale centrista ed ex capo di Stato maggiore Benny Gantz. Ma una sostituzione alla guida di Israele a guerra in corso è plausibile? Dimissioni spontanee del premier, sfiducia costruttiva in Parlamento o scioglimento della Knesset per andare a elezioni anticipate. I tre percorsi possibili oggi appaiono tutti irrealistici. Ma nei prossimi mesi molte cose potrebbero cambiare.


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