La teoria del complotto del “Piano Kalergi” e la sostituzione etnica

La parole di uno dei padri ante litteram dell’UE sono sostate travisate dando vita a una teoria del complotto che rimane viva ancora oggi

Il cosiddetto «padre fondatore dell’Unione Europea» avrebbe intenzione di «trasformare il popolo europeo in una razza mista di asiatici e negroidi». Questo è quello che sostengono numerosi utenti sui social attribuendo la citazione a Richard Coudenhove-Kalergi, autore del libro del 1925 Praktischer Idealismus (Idealismo Preatico). In realtà, il «padre fondatore dell’Unione Europea» non aveva intenzione di «trasformare il popolo europeo in una razza mista di asiatici e negroidi». Quella che viene condivisa è una narrativa di una teoria del complotto nota come “Piano Kalergi”. È questa ha dato slancio allo spauracchio della «sostituzione etnica». Vediamo nel dettaglio com’è nata questa bufala storica.

Per chi ha fretta:

  • Circolano post secondo cui il «padre fondatore dell’Unione Europea» avrebbe intenzione di «trasformare il popolo europeo in una razza mista di asiatici e negroidi»
  • La teoria del complotto “Piano Kalergi” è infondata.
  • Deriva dall’interpretazioni faziose degli scritti del filosofo Richard Coudenhove-Kalergi, considerato tra i primi ad aver lavorato per un Europa di popoli in pace tra loro.
  • L’idea della presunta «sostituzione etnica» è legata a questa b.
  • Ma il «padre fondatore dell’Unione Europea» non aveva intenzione di «trasformare il popolo europeo in una razza mista di asiatici e negroidi»

Analisi

Vediamo uno screenshot di uno dei post oggetto di verifica. L’immagine mostra diverse fotografie tratte da media e pubblicità in cui appaiono uomini, donne e bambini con la pelle di colore diverso intenti in svariate attività quotidiane. Nella descrizione si legge:

“Noi [Ebr..] intendiamo trasformare il popolo europeo in una razza mista di Asiatici e Negroidi governata dagli Ebrei” “padre fondatore” dell’E.U. Richard Coudenhove-Kalergi in “Praktischer Idealismus” 1925La FINESTRA DI OVERTON

Kalergi non aveva intenzione di «trasformare il popolo europeo in una razza mista di asiatici e negroidi»

Per verificare quanto sostiene il post, cerchiamo il testo oggetto di verifica. Una delle versioni tradotte del libro è reperibile qui. Risaliamo alla parte menzionata nel post, che appare ben diversa da come viene presentata. Si legge quanto segue:

Man will be hybrid in the distant future. Today’s races and castes are increasingly falling victim. to the fact that space, time and Prejudice are being overcome. The Eurasian-Negroid race of the future, outwardly similar to the ancient Egyptian, will replace the diversity of peoples with a variety of personalities. According to the laws of inheritance difference increases with the diversity of ancestors and the monotony of offspring with the monotony of their ancestors.

Ovvero, in italiano:

«L’uomo del futuro remoto sarà meticcio. Le razze e le caste di oggi saranno le vittime del superamento di spazio, tempo e pregiudizio. La razza eurasiatica-negroide del futuro, simile nell’aspetto alla razza degli antichi Egizi, sostituirà la pluralità dei popoli con una molteplicità di personalità. Secondo le leggi dell’ereditarietà, la differenza aumenta con la diversità degli antenati e la monotonia dei discendenti con la monotonia dei loro antenati».

Notiamo subito differenze fondamentali. Innanzitutto, non viene espresso alcun intento: il testo consiste di una semplice previsione. Non c’è la prima persona plurale inclusa nei post su Facebook, e non si parla di ebrei o ebraismo. Inoltre, non ci sono prove che Richard Nikolaus Coudenhove-Kalergi fosse ebreo, non lo indica la sua pagina su Holocaust Memorial né quella su Chatham House, tra i più accreditati think tank mondiali. Tuttavia, Kalergi venne accusato di essere ebreo dai nazisti, che già avevano preso di mira i suoi lavori a causa delle ideologie di unità europea del filosofo, opposte a quelle di coloro che si impegnavano nella difesa della presunta razza ariana. Tutte le sue opere antecedenti il 1933 vennero bruciate, il suo dottorato in Storia e Filosofia presso l’università di Vienne venne ritirato, e la casa editrice centrale del partito nazista gli dedicò un opuscolo di critica.

Cosa scrive Kalergi in Praktischer Idealismus

Veniamo ora al contesto delle affermazioni di Kalergi, che viene considerato uno dei padri ante litteram dell’Unione Europea. Tuttavia, non è tra coloro che hanno fondato l’Unione, motivo per cui definirlo tale è errato. Il suo primo libro si intitola Pan-Europa (1923). Fu lui a proporre l’Inno alla Gioia come inno europeo e l’istituzione di un Giorno dell’Europa. Fu eletto presidente onorario del movimento Pan Europa, di cui erano membri anche Albert Einstein, Sigmund Freud e Thomas Mann.

Il testo Praktischer Idealismus (Idealismo Pratico) continua l’elaborazione della visione europea di Kalergi offrendo anche una critica alla visione espressa dai movimenti nazionalsocialisti. Il filosofo opera una distinzione tra «uomo rustico», figlio di genitori e avi appartenenti alla stessa casta, classe sociale, e «sangue»,. Egli è forte di volontà ma debole di spirito. Questi, si contrappone all’«uomo urbano», figlio di una mescolanza di sangue di razze e caste sociali differenti. Egli è povero di carattere ma ricco di spirito. Secondo Kalergi, l’uomo urbano è più adatto a costituire la futura popolazione europea e mondiale poiché sarebbe maggiormente propenso alla pace. In ogni caso Kalergi non aveva intenzione di «trasformare il popolo europeo in una razza mista di asiatici e negroidi»

Il (fantomatico) Piano Kalergi

Il testo si presta a facili interpretazioni faziose che hanno raggiunto l’apice con il negazionista dell’olocausto austriaco Gerd Honsik (1941-2018), condannato diverse volte, per avere pubblicamente negato la veridicità dell’Olocausto. Nel 2005, Honsik pubblicava il suo Addio Europa. Secondo quanto si legge nel testo, citato anche in numerosi articoli sulla stampa, tra cui Repubblica a firma di Vladimiro Polchi, e sul Post, l’idea di Kalergi sarebbe stata quella di «trasformare i popoli in una razza mescolata di bianchi, negri e asiatici, affinché l’Europa sia dominabile dalle élite».

La rivisitazione di Honsik ha avuto un importante riverbero a livello sociale e politico. L’attuale ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini alludeva alla teoria complottista quando nel febbraio 2015 affermava che con gli immigrati «è in corso un’operazione di sostituzione etnica coordinata dall’Europa». Anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha recentemente parlato di una presunta sostituzione etnica. La trasmissione televisiva di La7 Di Martedì ha persino prodotto un servizio intitolato Tutte le volte che Giorgia Meloni ha parlato di “sostituzione etnica”. Ricercando «Kalergi Practical Idealism» su Google, il primo risultato è un libro in vendita su Amazon, intitolato: Practical Idealism: The Kalergi Plan to destroy European peoples. L’autore non è però Kalergi stesso, bensì la traduttrice Dimitra Ekmektsis, che nella sua bio afferma di aver «lasciato le Nazioni Unite dopo aver scoperto la loro visione sinistra del nostro mondo».

Conclusioni

Circolano post secondo cui il cosiddetto «padre fondatore dell’Unione Europea» avrebbe intenzione di «trasformare il popolo europeo in una razza mista di asiatici e negroidi». La teoria del complotto nota come “Piano Kalergi” è infondata. Deriva dall’interpretazioni faziose degli scritti del filosofo Richard Coudenhove-Kalergi, considerato tra i primi ad aver lavorato per un Europa di popoli in pace tra loro. L’idea della presunta «sostituzione etnica» è legata a questa teoria. Ma il «padre fondatore dell’Unione Europea» non aveva intenzione di «trasformare il popolo europeo in una razza mista di asiatici e negroidi».

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