Molestie, Rocco Siffredi vuole controdenunciare Alisa Toaff: «I miei complimenti erano scherzosi»

L’attore si è affidato a un avvocato. E ora passa all’attacco, anche se valuta un incontro chiarificatore

L’ex pornostar Rocco Siffredi vuole controdenunciare Alisa Toaff, la giornalista dell’AdnKronos che lo accusa di molestie. Ma sarebbe disponibile anche a un incontro chiarificatore. L’attore si è affidato all’avvocato Antonio Marino. E ha ribadito che «non c’è stata alcuna molestia. L’unico incontro con lei è avvenuto nella hall di un albergo di fronte a decine di persone e con le telecamere. Abbiamo già chiesto una copia dei video». E poi «lo scambio di messaggi avvenuto prima dell’intervista è stato cortese, così come sereno è stato il clima in cui si è svolta l’intervista, tanto che alla fine ci siamo fatti una foto “ricordo” da postare sui social anche con l’amica invitata dalla giornalista a partecipare».


Complimenti allusivi

Riguardo i «complimenti allusivi» che le aveva rivolto, Siffredi replica così in un colloquio con il Corriere della Sera: «Ma se temeva di incontrarmi poteva anche non venire. Anche perché di interviste sulla serie in uscita ne avevo già fatte tante e non c’era nessuno scoop da fare». Mentre sui passaggi successivi, spiega che «le avevo dato la mia parola. L’intervista era poi saltata e mi sembrava giusto mantenere l’impegno». La lite sull’articolo è nata perché «mi ha rappresentato come “depresso” e mi ha attribuito alcuni giudizi e commenti negativi su Alessandro Borghi (l’attore che lo interpreta nella serie SuperSex, ndr) che non ho mai pronunciato. Per tutto il tempo insisteva su questo».


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