Il piano segreto di Matteo Salvini: andare da Donald Trump per sfidare Giorgia Meloni

Una strategia di sopravvivenza politica alle elezioni europee. Che passa per gli Usa e i repubblicani del Maga

Matteo Salvini pensa a un viaggio negli Stati Uniti tra luglio e settembre. Anche se si svolgerà subito dopo le elezioni europee, però, non si tratta di una vacanza. Il leader della Lega infatti ha il progetto di essere ricevuto da Donald Trump. E l’intenzione di sfidare Giorgia Meloni, che alle relazioni internazionali ha sempre mostrato di tenere moltissimo. Ma che in questi mesi potrebbe aver puntato sul cavallo sbagliato, viste le tante occasioni di photo opportunity con Joe Biden. Un piano ambizioso, di quelli a cui il Capitano ha abituato in questi anni gli elettori e gli italiani. E che farebbe parte della strategia politica di Salvini. Che vuole far dimenticare le sbandate con Vladimir Putin. Per una nuova presentabilità.


L’idea

La Repubblica spiega che il viaggio in Usa per incontrare Trump di Salvini è agevolata dal rapporto con l’ala Maga degli elettori repubblicani. E che potrebbe servire ad evitare il processo a cui lo sottoporrà la Lega se davvero il partito dovesse tornare al 7% dopo la sbornia del 2019. Secondo il quotidiano c’è il serio pericolo che i colonnelli giubilino il generale, mettendo al suo posto quel Massimiliano Fedriga che potrebbe essere il traghettatore per le elezioni amministrative. Salvini ha scelto il contrattacco. Ha varato quel Piano Salvacasa che si innesta nella tradizione dei condoni del centrodestra. E prova a scavalcare la premier nel rapporto con Trump grazie alla sintonia con Elon Musk. Una prova sono i tweet di endorsement che il Capitano ha cominciato a gettare nel mare di X in queste settimane. Che Meloni non si può permettere proprio a causa delle foto con Biden.


La kermesse

Un’altra prova è invece la presenza di ex funzionari della Casa Bianca all’epoca del tycoon presenti alla kermesse di Identità e democrazia, il raggruppamento elettorale che affronterà le elezioni europee. Tra cui Vivek Ramaswamy, l’imprenditore statunitense già candidato alle primarie repubblicane e vicino a Trump. Poi, tra luglio e settembre, questo viaggio di lavoro e di piacere negli Stati Uniti.

Leggi anche: