Perché Ilaria Salis ha deciso di candidarsi, parla il padre Roberto: «Contatti anche col Pd. Non è una fuga dal processo»

L’insegnante detenuta in carcere in Ungheria ha firmato oggi i documenti per la candidatura con Avs davanti al console italiano. Suo padre spiega i motivi della sua scelta

La decisione di Ilaria Salis di candidarsi alle prossime Europee con Alleanza Sinistra-Verdi non vuol essere un modo per evitare il processo, spiega il padre Roberto Salis dopo l’accordo stretto con Nicola Fratoianni per Sinistra italiana e Angelo Bonelli per i Verdi. È Roberto Salis a spiegare perché sua figlia ha accettato di correre per il voto del prossimo giugno: «Ilaria assume questa decisione non come via di fuga dal processo – spiega il padre dell’insegnante detenuta in Ungheria – ma per poterlo affrontare nella piena tutela dei suoi diritti». Roberto Salis poi spiega perché la scelta sia caduta alla fine su Avs, dopo che negli ultimi giorni erano circolate anche voci di una possibile candidatura con il Partito democratico: «La strada politica decisa è la più coerente con il suo trascorso politico», spiega Roberto Salis. L’iter per la candidatura è intanto partito, con la firma da parte di Ilaria Salis dei documenti necessari. Il padre Roberto conferma che l’insegnante monzese «nel carcere di Budapest ha posto firma autenticata, alla presenza del console italiano in Ungheria, ai moduli per la candidatura alle elezioni europee 2024 nelle file del partito Alleanza Verdi e Sinistra».


I contatti con il Pd per candidare Ilaria Salis

Roberto Salis si rivolge poi anche a Elly Schlein, con cui conferma esserci stata una trattativa: «In questi mesi abbiamo avuto contatti anche con il Pd, per volontà della sua segretaria Elly Schlein, che ringrazio personalmente per la sensibilità e la solidarietà mostrata in tutto questo tempo con me e con la mia famiglia». La segretaria dem aveva spiegato a «Cinque minuti» su Rai1 che ormai l’ipotesi della candidatura di Ilaria Salis era esclusa: «Questa ipotesi non è in campo – aveva detto a Bruno Vespa – Non c’è in corso nessuna trattativa». Schlein aveva confermato l’incontro con Roberto Salis, mettendo in chiaro però che si era trattato solo di un modo per capire «come possiamo aiutare a toglierla dalla condizione in cui si trova».


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