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La sparata anti-immigrati di Trump su cani e gatti ha funzionato: il trionfo schiacciante di The Donald a Springfield

06 Novembre 2024 - 20:56 Ygnazia Cigna
Il repubblicano ha conquistato il 64% dei voti contro il 34% di Kamala Harris

La sparata di Donald Trump contro gli immigrati haitiani a Springfield (Ohio), accusati di mangiare cani e gatti, ha dato i suoi frutti. L’ex (e ora nuovamente eletto) presidente ha conquistato una vittoria schiacciante nella contea, ottenendo il 39.636 delle preferenze, pari al 64,2% dei voti espressi, superando il suo stesso risultato del 2020 (60%). La democratica Kamala Harris, per contro, si è fermata al 34,8% dei voti con 21.494 preferenze, a conferma della solida presa che Trump continua ad avere nella regione. Cani e gatti a parte, infatti, già in Ohio aveva trionfato sia nel 2020 che nel 2016, e la nuova affermazione segnala come il suo seguito sia rimasto intatto.

«Stanno mangiando i cani, stanno mangiando i gatti»

D’altronde, non è stata una dichiarazione improvvisata e sfuggita al controllo quella di Trump, bensì un preciso affondo retorico e una mossa strategia durante la campagna elettorale. «Stanno mangiando i cani, stanno mangiando i gatti», è la frase in questione che il neo eletto aveva pronunciato durante il dibattito tv con l’avversaria Kamala Harris, riferendosi in modo assurdo al presunto e inverosimile consumo di animali domestici da parte delle persone immigrate a Springfield. L’uscita non ha tardato a diventare virale: in poche ore la frase ha invaso il web, con meme, parodie, e persino remix musicali che l’hanno trasformata in una delle hit social più condivise degli ultimi mesi.

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