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Denisa Maria Adas aveva paura: «Temeva di essere uccisa». Il cliente «pericoloso» e le scarpe sull’armadio

denisa maria adas escort scomparsa prato
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La escort romena era in trasferta di lavoro a Prato. Scomparse due valigie e una coperta a cui teneva molto

Denisa Maria Adas aveva paura. «Alcuni giorni fa mi aveva detto che temeva di essere uccisa», è il dettaglio riferito agli inquirenti da una persona a lei vicina. La 30enne di origini rumene faceva la escort a Roma ma ogni tanto sconfinava. Ed è scomparsa durante una trasferta a Prato. A denunciare la sua scomparsa, che risale al 16 maggio scorso, è stata la madre che abita con lei nella capitale. La procura guidata da Luca Tescaroli ha aperto un fascicolo d’indagine per sequestro di persona. Il residence era prenotato fino al 18. La sua auto, una 500 di colore rosso, è ancora nel parcheggio.

La scomparsa di Denisa

La donna è arrivata a Prato da Roma giovedì. È risultata risiedere al residence Ferrucci, prenotato fino a domenica. L’ultimo suo segnale di esistenza in vita risale alle 23.30 del 16 maggio. Si tratterebbe di un messaggio Whatsapp mandato a un’amica. Poco prima aveva incontrato un cliente. Che ha lasciato il residence alle 20.45. L’uomo è stato ascoltato dai magistrati. Avrebbe dimostrato di avere un alibi per la notte. Nella sua stanza sono stati trovati gli effetti personali. Tranne due valigie e una coperta a cui teneva. La madre seguiva i suoi spostamenti quando lei andava in trasferta attraverso un geolocalizzatore. Era stata nello stesso residence altre volte in passato. L’attività è dotata di telecamere, che però non sarebbero funzionanti.

La madre

Gli investigatori stanno indagando sugli appuntamenti di lavoro nel week end a Prato. Secondo il Messaggero sono scomparsi alcuni oggetti. Ovvero le chiavi del portone dell’albergo, la sua borsa e i due cellulari. Che a oggi risultano spenti. La madre Maria Cristina Paun l’ha sentita la sera del 15 maggio. Il giorno dopo non è riuscita a mettersi in contatto con lei. «Non se ne andrebbe mai andata per tutto questo tempo senza avvertirmi», dice al quotidiano. «Capita spesso che Denisa va via di casa per lavoro, ma quando è fuori mi telefona sempre. Questa è la prima volta che non ho più sue notizie. Non so cosa pensare. Mi sembra tutto strano e assurdo. Lei è la mia vita, spero davvero che torni a casa il prima possibile».

Le amiche

Madre e figlia vivono insieme in una casa al Quadraro. «Al telefono era tranquilla. Non l’ho sentita preoccupata per qualcosa» e «non aveva manifestato nulla di sospetto durante l’ultima telefonata». Le amiche invece l’avevano sentita preoccupata. Soprattutto a causa di un cliente che lei stessa aveva definito pericoloso. Ne aveva parlato in una delle chat di gruppo in cui le escort condividono informazioni di questo tipo. La 30enne avrebbe inviato una foto dell’uomo. Secondo le prime indagini potrebbe essere uscita (o fatta uscire) da una porta secondaria che si trova sul retro. . Le chiavi della stanza erano inserite nella serratura, dal lato interno.

Il paio di scarpe

C’è poi il dettaglio del paio i scarpe. Sono state lasciate sopra un armadio alto due metri. Lei è alta un metro e sessanta. Le indagini «mirano a ricostruire la rete di contatti e relazioni della donna per accertare la fondatezza della pista delittuosa e individuare un eventuale movente».

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