Netanyahu agli iraniani: «È il momento giusto per ribellarvi ai pasdaran: non sanno cosa li colpirà» – Il video
Si è rivolto agli iraniani Benjamin Netanyahu, perché si ribellino alle Guardie della rivoluzione islamica iraniane. Il premier israeliano sostiene che il regime di Teheran non è mai stato così debole. Soprattutto dopo gli attacchi israeliani delle ultime 24 ore. E ha promesso che «altre novità sono in arrivo», mentre gli Stati Uniti con Donald Trump sembrano a un passo dall’intervento diretto sull’Iran.
L’operazione Rising Lion
Netanyahu definisce l’operazione militare Rising Lion una delle più grandi della storia. E ora la minaccia di «regime islamico che vi ha oppresso per quasi 50 anni e minaccia di distruggere il mio Paese, lo Stato di Israele» sta per essere eliminata.
I vertici iraniani decapitati nelle ultime 24 ore
«E mentre raggiungiamo i nostri obiettivi – continua il premier israeliano – Stiamo anche spianando la strada a voi per raggiungere il vostro obiettivo, che è la libertà. Nelle ultime 24 ore, abbiamo eliminato alti comandanti militari, scienziati nucleari di alto livello, il più importante impianto di arricchimento del regime islamico e gran parte del suo arsenale di missili balistici. Altri colpi sono in arrivo. Il regime non sa cosa lo ha colpito»
«Non sanno cosa li colpirà»
«Non sanno cosa li colpirà – assicura Netanyahu – La nazione iraniana e la nazione israeliana sono state vere amiche fin dai tempi di Ciro il Grande. È giunto il momento di unirvi intorno alla vostra bandiera e alla vostra eredità storica, difendendo la vostra libertà da un regime malvagio e oppressivo. Non è mai stato così debole. Questa è la vostra occasione per alzarvi e far sentire la vostra voce».
L’appello ai ribelli iraniani
«Donna, vita, libertà. Dan, Zandegi, Azadi. Come ho detto ieri e molte altre volte, la lotta di Israele non è con voi. Non è con voi, il coraggioso popolo iraniano che rispettiamo e ammiriamo. La nostra lotta è contro il nostro nemico comune. Un regime assassino che vi opprime e vi impoverisce». E poi conclude, sempre rivolgendosi al «coraggioso popolo iraniano» che «la vostra luce sconfiggerà le tenebre. E il popolo di Israele è con voi».