Ultime notizie Chiara PoggiDonald TrumpFrancis KaufmannGaza
SPORTJannik SinnerTennisWimbledon

Sinner spiega perché ha cambiato staff: «L’ho deciso dopo Halle, niente di eclatante»

28 Giugno 2025 - 17:41 Stefania Carboni
jannik sinner
jannik sinner
Il numero uno al mondo: «Credo ci siano solo dei momenti in cui si deve fare qualcosa di diverso»

«Non c’è una ragione specifica e vi posso assicurare che non è accaduto nulla di eclatante. Credo ci siano solo dei momenti in cui si deve fare qualcosa di diverso». Queste le parole di Jannik Sinner al media day di Wimbledon, in cui spiega i motivi dei cambi nel suo staff, ovvero la separazione da Marco Panichi e Ulises Badio, preparatore atletico e fisioterapista entrati in squadra meno di un anno fa. «Era una cosa già decisa da tempo – ha detto il n.1 al mondo -. Finora mi sono sempre trovato bene e abbiamo fatto grandi cose, ma ho voluto fare qualcosa di differente e ora sono curioso di sapere cosa accadrà a Londra nelle prossime due settimane. Ho deciso di cambiare dopo Halle».

«Pronto a scendere in campo, non penso ad Halle»

«Sono fiero di essere qui da numero uno e pronto per giocare a tennis», ha poi dichiarato Sinner. «Ad Halle non avevo avuto molto tempo per riposare, è andata come è andata, non penso al passato. Mi sento in una condizione mentale ottimale e sono pronto a giocare», ha concluso.

«Il timing dei cambi non è il migliore ma non influirà su di me »

«Al momento non abbiamo pensato a sostituti, non è il periodo adatto. Di sicuro ci sono delle possibilità, capisco che il timing sia stato strano ma avendo lavorato molto prima non subirò ora le conseguenze di questa decisione», ha poi detto il campione a Wimbledon parlando del cambio staff, alla vigilia dello slam sull’erba. «Al momento non cerco nulla. Qui a Londra ho ben altro a cui pensare» ha aggiunto, spiegando cosa però ritiene fondamentale quando si lavora in gruppo. «Innanzitutto voglio che ci sia un rapporto di fiducia sia con me che con il resto del team – le parole di Sinner -. Mi ispiro molto anche al lavoro di cuoco di mio padre, in cucina bisogna andare d’accordo con le persone per lavorare assieme. Ma ora non ci voglio pensare, devo affrontare un torneo importante. A volte le cose succedono. Il timing non è il migliore, ma avendo lavorato tanto questo non dovrebbe influire tanto in questo torneo, che è speciale per me. Sono pronto per giocare, mi sto allenando bene. Non ho pensato a chi arriverà, le opzioni sono tante ma non è il momento adatto per pensare a questo».

leggi anche