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Il guasto ai radar ha fermato 320 aerei. La situazione oggi negli aeroporti e chi ha diritto al rimborso

29 Giugno 2025 - 12:21 Ygnazia Cigna
aereo guasto radar
aereo guasto radar
Da Milano a Bologna, fino ai voli in Toscana e nel Lazio: cos'è successo e quali sono i diritti dei passeggeri

È tornata alla normalità la situazione negli aeroporti del Nord-Ovest dopo il caos generato ieri sera da un guasto al sistema di trasmissione dati del Centro di Controllo d’Area di Milano dell’Enav. Il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, ha riferito che in tutto il blocco di ieri ha fermato 320 aerei negli scali del Nordovest. «Ieri abbiamo lavorato per far ripristinare il sistema in raccordo con Enav a garanzia della tutela dei passeggeri, ora parte l’indagine per capire le origini dell’avaria ed attuare le azioni atte a scongiurare il ripetersi del problema», ha dichiarata Di Palma, ricordando che l’Enac «ha un ruolo di vigilanza su Enav».

Il guasto e i ritardi: cos’è successo

Il blocco è scattato intorno alle 21:00 ed è proseguito a intermittenza fino a tarda notte, provocando disagi negli scali di Liguria, Lombardia e Piemonte, con centinaia di passeggeri bloccati a terra, voli cancellati o dirottati. E ritardi a catena. A Bergamo, ieri sono stati cancellati 17 voli in partenza e 16 in arrivo sono stati dirottati. Anche a Milano si è registrata una decina di cancellazioni, mentre all’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova sei voli sono stati cancellati o dirottati, tra cui i collegamenti da e per Monaco, e il volo per Cracovia, rimasto bloccato con oltre 100 minuti di ritardo. Nonostante il blackout fosse circoscritto al Nord-Ovest, si sono registrate ripercussioni anche altrove. Oggi la situazione è rientrata, secondo quanto riferito dalle varie compagnie aeree e dagli aeroporti interessati dal guasto.

Com’è la situazione a Milano e Bologna

Questa mattina, i voli risultano regolari a Orio al Serio, Linate e Malpensa. Negli scali milanesi è scattato il piano di contingency. La Sea, la società di gestione di Linate e Malpensa, ha predisposto oltre duecento brandine per ospitare i passeggeri in attesa, garantendo la distribuzione di acqua e chiedendo ai ristoranti e bar dei terminal di rimanere aperti ben oltre l’orario di chiusura. L’aeroporto di Bologna non ha subito conseguenze.

Toscana: Firenze e Pisa regolari

A Pisa, decine di passeggeri hanno trascorso la notte in aeroporto: Toscana Aeroporti ha allestito 86 brandine e l’Aeronautica Militare ha messo a disposizione le sue piazzole per accogliere i voli dirottati. Anche Firenze ha registrato ritardi. Ma l’operatività dei due scali toscani con il passare delle ore è tornata a funzionare regolarmente e ora si vola senza problemi.

Situazione voli a Roma

A Fiumicino la situazione è rimasta sostanzialmente stabile. Ieri ci sono state solo due cancellazioni legate al traffico con Milano. Oggi non risultano code o ripercussioni sui voli da e per gli aeroporti di Malpensa, Linate, Torino Caselle e Genova. L’aeroporto romano ha subito informato i passeggeri tramite il proprio sito e i monitor di servizio, invitando a contattare le compagnie aeree per conferme sui voli.

I passeggeri hanno diritto al rimborso: cosa c’è da sapere

I viaggiatori coinvolti nei disagi causati dal guasto hanno diritto a rimborsi e assistenza, come previsto dal Regolamento CE 261/2004. A chiarirlo è RimborsoAlVolo, società specializzata nella tutela dei passeggeri del trasporto aereo. Anche in caso di circostanze eccezionali, come il blackout tecnico verificatosi ieri, le compagnie aeree sono tenute a fornire pasti, bevande, due comunicazioni gratuite, sistemazione in hotel e trasporti da/per l’aeroporto qualora l’attesa si prolunghi o siano necessari pernottamenti. Se tali servizi non vengono offerti, i passeggeri possono richiedere il rimborso delle spese sostenute, purché ragionevoli, appropriate e documentate con ricevute, meglio se nominative. In caso di cancellazione del volo, è obbligatorio offrire una delle seguenti opzioni: rimborso del biglietto, volo alternativo il prima possibile oppure nuova partenza in data successiva. Non è invece prevista la compensazione pecuniaria fino a 600 euro prevista in altri casi, poiché si tratta di un evento non imputabile alle compagnie aeree. «Trattandosi di forza maggiore, non vi è responsabilità diretta dei vettori», ha precisato Kathrin Cois, Direttore Generale di RimborsoAlVolo.

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