Dopo Adinolfi anche Loredana Cannata in ospedale: «Ricoverata in cardiologia». L’incidente all’Isola dei Famosi e la “fame d’aria”


«Aggiornamento: venerdì mattina sono tornata a casa e, dopo solo 3 ore, visto che avevo difficoltà di respirazione e quella che si chiama “fame d’aria“, sono andata al pronto soccorso per farmi controllare.
Dopo 10 ore di prelievi e analisi, mi hanno ricoverata in cardiologia. Sono ancora qui, in attesa di ulteriori esami, dopo i tanti fatti anche sabato, che riguardano il cuore e le coronarie». Lo scrive Loredana Cannata in un post su Instagram, appena rientrata dall’Honduras dopo l’esperienza a L’Isola dei Famosi. Ironia della sorte vuole che qualche giorno fa pure Mario Adinolfi era incappato nella stessa disavventura. A causa del forte stress fisico accumulato durante la permanenza nel reality è stato ricoverato in ospedale.
L’incidente all’Isola dei Famosi
Tra le ragioni del ricovero probabilmente l’incidente avvenuto durante la prova dell’apnea a L’Isola dei Famosi. «Per ironia della sorte, sono su un’altra isola, l’isola Tiberina, nell’ospedale che ora si chiama Gemelli Isola. Mi hanno dato un sacco in cui tenere le mie cose e a pranzo stava per arrivare riso in bianco. Lo hanno poi cambiato in pasta all’olio», ironizza l’ex naufraga come a voler tranquillizzare i fan sul suo stato di salute. «Il mio primo letto dopo la stuoia è stato un letto d’ospedale. Ma voglio ringraziare la struttura per la grande serietà con cui lavora. E la sanità italiana in genere, che a volte sbaglia e a volte insegna, ma che comunque accoglie e cura gratuitamente».
Le conseguenze dell’apnea prolungata
L’incidente di cui è stata vittima Loredana Cannata sott’acqua, durante la prova di apnea della finale, ha avuto delle conseguenze: «Ho rivisto il video e calcolato i tempi: dopo 1 minuto e 5 secondi di apnea ho cercato di tornare in superficie ma sono rimasta incastrata sott’acqua più di 50 secondi, cercando di strappare i capelli incastrati, cercando di spostare il mare dalla mia faccia, mentre la bocca ha cominciato ad aprirsi automaticamente per cercare aria e ingoiava acqua, più volte, ho pensato seriamente che molto probabilmente sarei morta così», racconta l’ex naufraga sui social.
«Passata l’adrenalina iniziale con cui il corpo risponde al pericolo di morte, e l’euforia per essere sopravvissuta, che mi hanno dato la forza di un leone subito dopo, rimangono conseguenze fisiche e psicologiche che ora sto affrontando. Grazie a tutti per l’amore e il supporto, qui ho avuto il tempo di leggere i vostri commenti e mi hanno fatto bene al cuore».