Un anello di fumo a Gaza e la teoria della “nuova arma israeliana”


Diverse condivisioni Facebook sostengono che un anello di fumo mostrato in una fotografia sveli l’esistenza di una nuova arma che Israele starebbe sperimentando nei cieli di Gaza. Vediamo di cosa si tratta.
Per chi ha fretta:
- L’immagine di un anello di fumo sopra la striscia di Gaza riguarderebbe più probabilmente fenomeni naturali dovute a bombe anti-bunker.
Analisi
Le condivisioni che riportano la foto della presunta nuova arma israeliana sono accompagnate dalla seguente didascalia:
Una nuova arma è in fase di prova a Gaza
Cosa sono questi strani anelli di fumo nel cielo?
Sopra i cieli di Gaza, è emersa una vista inquietante: perfetti anelli di fumo circolari che si aleggiano dopo le esplosioni. Questi non sono fenomeni naturali. Secondo gli esperti militari, tali anelli di fumo sono spesso il risultato di potenti lanci esplosivi, tipicamente da dispositivi come lanciagranate a commozione cerebrale o munizioni a energia diretta. Queste armi, quando vengono sparate attraverso canne strette, rilasciano una pressione estrema che crea questa rara forma simile a quella aureola mentre l’aria crolla dietro di loro.
Ciò che rende questo particolarmente allarmante non è solo la fisica, ma l’intento.
Questi anelli di fumo vengono visti più spesso nelle aree dove vivono i civili. E probabilmente indicano l’uso di armi sperimentali o non convenzionali, forse mai impiegate prima in un conflitto aperto. Negli assalti passati, Israele ha usato armi elettromagnetiche, soniche e psicologiche a Gaza, progettate non per distruggere le infrastrutture, ma per disorientare, terrorizzare e sopprimere gli esseri umani. Questi nuovi attacchi sembrano seguire la stessa logica: massimizzare la paura, minimizzare le prove visibili.
Immagina di essere un bambino a Gaza, guardare il cielo e vedere qualcosa che nessuno può spiegare, qualcosa che può non causare ferite visibili, ma che comporta un suono, una vibrazione o una sensazione terrificante. Immagina di vivere sotto assedio, e ora anche l’aria si comporta in modo innaturale.
Questa non è solo un’escalation militare.
Questo è un campo di battaglia vivo per testare le armi.
I palestinesi di Gaza vengono trattati come soggetti in un laboratorio – porcellini d’India per tecnologia bellica, dove il diritto internazionale ha poco peso e la responsabilità è quasi inesistente. Il prezzo psicologico di tali tattiche non può essere sopravvalutato. È guerra oltre la distruzione – è guerra nella mente, nella memoria, nella sanità mentale.
Dobbiamo lanciare l’allarme.
Dobbiamo chiederci: perché il mondo tace mentre Gaza diventa un terreno di prova per le armi del futuro?
Questi non sono solo nuovi strumenti di guerra. Sono strumenti di disumanizzazione.

Una nuova arma israeliana a Gaza?
Della presunta nuova arma israeliana si sono già occupati i colleghi di France 24 in una recente analisi. È stato così geolocalizzato il fenomeno a Deir al-Balah.
Esperti in armamenti, tra cui l’ex tecnico dell’esercito americano Trevor Ball, hanno spiegato all’emittente francese che tali anelli di fumo sono fenomeni naturali:
This isn’t indicative of any new weapon system. Smoke rings are a result of how the blast and environment shapes the smoke. Any explosion under the right conditions could create a smoke ring.

Possono verificarsi con qualsiasi esplosione in specifiche condizioni ambientali, come all’interno di una cavità verticale. Le cause esatte della forma ad anello non siano chiare. Potrebbero essere state coinvolte bombe anti-bunker, le quali possono colpire obiettivi sotterranei.
Conclusioni
Non c’è niente di “misterioso” nel cerchio di fumo fotografato nei cieli della striscia di Gaza. Le voci riguardo a una nuova arma israeliana sperimentata in quelle zone non possono trovare fondamento meramente dalla foto in oggetto.
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